Cronaca

Problema carceri: "In Calabria situazione critica"

Palmi (RC), 12 apr. - Carenze di personale e affollamento delle carceri. Sono partiti da questi due punti cardine dell'emergenza carceri in Calabria i relatori della conferenza stampa di questa mattina a Palmi. Nella cittadina del Reggino, i rappresentanti del sindacato autonomo del Sappe, Francesco Ciccone della segretaria regionale e il segretario provinciale di Reggio Calabria Massimo Musarella, insieme al consigliere regionale Giovanni Nucera (Pdl), hanno denunciato lo stato in cui versa il sistema carcerario regionale.[MORE] "In Calabria - hanno affermato i sindacalisti - ci sono 12 istituti penitenziari in cui vivono reclusi 3100 persone a fronte di una capienza di 1849 posti disponibili". Una situazione critica e a alto rischio. Non a caso Nucera e il Sappe hanno scelto il carcere di Palmi come luogo dell'incontro. L'istituto penitenziario del reggino, infatti, negli ultimi anni e' stato teatro di un suicidio e un tentato suicidio, oltre che un rocambolesco tentativo di fuga di due pericolosi criminali legati alla 'ndrangheta. Evasione sventata dal coraggio di alcuni agenti della Penitenziria. Durante l'incontro con la stampa di oggi, Musarella ha annunciato che, dopo 86 anni dalla costruzione, è stato cantierizzato il carcere di San Pietro, per la prima ristrutturazione della sua storia. Nello stesso tempo, e' stato ribadito con forza la necessità di aprire il carcere di Arghillà, frazione di Reggio Calabria, ormai finito ma mai consegnato perchè i fondi previsti (21 milioni di euro previsti nel Piano carceri) per l'ultimazione della struttura sarebbero stati dirottati il Veneto dopo l'alluvione dello scorso inverno. Due le richieste partite dai sindacalisti: la necessità di costruzione di un nuovo penitenziario a Lamezia Terme, progetto solo ipotizzato ma escluso da Piano carceri; stessa richiesta per quanto concerne Locri. Nella cittadina ionica reggina, per i rappresentanti del Sappe, serve che accanto al nuovo palazzo di giustizia venga prevista la costruzione di un nuovo carcere per quella zona, per fare fronte all'emergenza criminalità. Disastroso, quindi, il quadro tracciato dal sindacato Sappe, per il quale l'emergenza carceri in Calabria non sarebbe per nulla conclusa, anzi. Si sarebbe quasi al collasso. Una situazione, hanno concluso i sindacalisti, nella quale sarebbe risucchiato anche il sistema della giustizia, in quanto non ci sarebbero fondi neanche per gli spostamenti dei detenuti a tribunali per i processi.