Cronaca

Problema carceri. Anche a Vibo Valentia manca il carburante

Riceviamo e pubblichiamo 
Vibo Valentia, 07 luglio 2011 - Dopo Catanzaro tocca di nuovo a Vibo Valentia. In Calabria, come in altre parti d'Italia, è ormai emergenza per la mancanza di carburante.
Abbiamo appena appreso dai nostri rappresentanti sindacali del carcere di Vibo Valentia - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale [MORE]- che, per mancanza di carburante, da domani, dal carcere della stessa città, non sarà più assicurato il trasporto dei detenuti fuori regione. Ancora per pochi giorni saranno effettuate le traduzioni nell'ambito della regione Calabria, dopo di che, se non ci sarà un adeguato incremento delle risorse economiche, si bloccheranno anche quelle. Non è servito a niente l'allarme lanciato proprio da Vibo Valentia nei giorni scorsi, sia dal SAPPE, sia dal Procuratore della Repubblica.

L'intervento posto in essere dal Capo del Dipartimento, attraverso l'invio di un alto dirigente, per rivedere il modello organizzativo delle traduzioni, sembra non aver sortito alcun effetto. D'altra parte, quando mancano le risorse, serve a poco agire sul modello organizzativo, anche se qualcosa di concreto si potrebbe fare, attraverso una diversa sistemazione dei detenuti. Ci e' stato riferito che, per esempio, molti dei detenuti che devono presenziare al maxi processo di Reggio Calabria sono assegnati in altri istituti della Calabria e, quindi, la polizia penitenziaria li deve spostare quasi quotidianamente da una parte all'altra della Regione. Forse, sarebbe meglio liberare dei posti a Reggio, limitatamente alla fase del processo, e assegnare in quell'istituto coloro che devono presenziare alle udienze.

Dott. Giovanni Battista Durante
Segretario generale aggiunto SAPPE
Sindacato autonomo polizia penitenziaria