Cronaca

Privilegi della Casta: la bozza Calderoli e l'esempio di Formigoni

Iseo 19 Luglio - La politica sembra incapace di percepire la gravità del periodo che sta attraversando il nostro Paese. Sia maggioranza che opposizione si sono sempre dimostrate compatte, quando si è trattato di preservare i loro privilegi. Poco importa se il famigerato "Spidertruman" esiste o meno, perché la rabbia della gente comune, quella si che è tangibile quanto motivata. [MORE]

Il Governo adesso parla di ridurre il numero dei parlamentari e pagarli in base alle effettive presenze, attraverso la bozza presentata dal ministro Roberto Calderoli, ma serve una maggioranza qualificata, sicché diventa utopistico attendersi cambiamenti di rotta. Al momento delle votazioni si daranno tutti malati? Bene, sappiano che gli Italiani, sono davvero saturi e non più disposti a subire inermi i soprusi della Casta. Parlano tanto di sacrifici, allora dovrebbero iniziare dando l'esempio, poi il popolo li seguirà; se necessario.

Se qualcuno volesse invece un esempio tipico d’incapacità a capire il periodo, il clima e il momento, basta ricordarsi del presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, quello che si autocandida a succedere al premier. Si deve dare atto che se solo si voleva mettere un dito nella piaga, scegliere il momento opportuno per offendere non solo i poveri in aumento, ma anche i tanti cui si chiede di tirare la cinghia, ecco magari per dare inizio ad una vera e propria rivoluzione civile, facendo sì che la gente scendesse subito in strada, era forse meglio, non solo mostrarsi in diretta a difendere la manovra economica, da Porto Cervo e davanti a tanti yachts, ma farsi proprio vedere buttare per strada ed a mare banconote da 500 euro e sostenere che così non solo ci si divertiva ma si combatteva anche l'inflazione. Questa in fondo è la casta e prima o poi ci si dovrà riuscire a buttare, non i soldi, ma "lei" a mare, e non per divertirsi ma per poter ricominciare a sperare.

Ivan Zatti