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"Principe Libero", il biopic su Fabrizio De Andrè

GENOVA, 6 MARZO - Non basterebbe un'enciclopedia, per raccontare le mille sfaccettature di uno dei più grandi poeti – sarebbe riduttivo definirlo soltanto “cantautore” - del Novecento, Fabrizio De Andrè. Ci si proverà però con un film, “Principe Libero”, diretto da Luca Fracchini e prodotto da Bibi Film, che andrà in onda su Rai 1. Ad incarnare la figura di De Andrè sarà Luca Marinelli, genovese doc già visto in “Lo chiamavano Jeeg Robot” e “La solitudine dei numeri primi”, mentre l'attrice Valentina Bellè interpreterà il ruolo di Dori Ghezzi. [MORE]

Le riprese iniziano oggi e avranno come scenari due dei luoghi più significativi della vita di Faber: Genova, luogo natìo di De Andrè, e la Sardegna, terra selvaggia abitata da un popolo che riportava alla memoria poetica di Fabrizio la condizione di marginalità vissuta dagli Indiani d'America, una condizione che era diretta conseguenza di un potere che ha troppo spesso affondato le sue radici nella violenza e nella sopraffazione. Quella stessa Sardegna che lo ispirò nella creazione di uno dei suoi album più riusciti (dal titolo “L'indiano”, appunto) e che allo stesso tempo lo costrinse a vivere uno degli episodi più bui della sua vita: il sequestro insieme alla moglie Dori Ghezzi, il 27 agosto 1979, da parte dell'Anonima Sarda.

Il biopic ripercorrerà tutta la vita del poeta genovese, dai lati più intimi e personali fino alla consacrazione pubblica, nata dall'intuito di Mina e proseguita grazie ad un talento unico nella capacità di leggere e interpretare con poetica inconfondibile le sfumature più delicate e per certi versi scomode dell'animo umano. E magari Faber avrà anche il tempo di apprezzarlo questo film, mentre cammina sulla sua cattiva strada, in direzione ostinata e contraria, nella sua ora di libertà.

Claudio Canzone

Fonte foto: mammenellarete.nostrofiglio.it