Estero
Primi bombardamenti su Homs contro Isis, schierati jet britannici. Erdogan conferma collaborazione
NICOSIA, 27 SETTEMBRE 2014 - E' iniziata la prima missione contro l'Isis dopo il via del Parlamento britannico. Attualmente, infatti, due jet starebbero sorvolando l'Iraq, secondo quanto riferito da testimoni della base Raf a Akrotiri a Cipro, i quali hanno sottolineato che i velivoli avrebbero lasciato la base alle 9.25 della mattina. La notizia dell'inizio dei raid è stata confermata dalla Difesa inglese.
Intanto, secondo altri testimoni, i caccia americani avrebbero colpito il villaggio di Tadmar in una zona desertica della provincia di Homs. Anche l'Osservatorio siriano per i diritti umani ha fatto sapere che nella gironata di oggi sono stati colpiti alcuni obiettivi e diverse persone hanno avvertito 31 esplosioni nella provincia di al Raqqa, roccaforte dei seguaci di Abu Bakr al Baghdadi.[MORE]
Sui raid aerei è intervenuto anche il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, che ha sottolineato di essere disponibile a intervenire al fianco della coalizione internazionale. Ha poi affermato: "La logica secondo la quale la Turchia non prende una posizione militare è sbagliata. Nella distribuzione delle responsabilità, ogni Paese avrà un compito determinato" e "qualunque sia il compito della Turchia lo assolveremo".
Infine, anche l'emiro del Qatar, Sheikh Tamim, ha voluto chiarire la propria posizione, sottolineando la necessità di sconfiggere il regime di Assad, oltra a "combattere il terrorismo" e affermando: "Se pensiamo di combattere il terrorismo lasciando in vita il regime ci sbagliamo perchè i terroristi ritorneranno di nuovo".
Valentina Vitali