Primavalle, sgomberato l'ex Istituto agrario tra roghi e lanci di oggetti
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ROMA, 15 Luglio - Terminato lo sgombero di Primavalle, palazzina in via Cardinal Capranica, nella periferia nord di Roma. L’ex scuola media Calabria è una struttura pericolante che ha ospitato, per più di vent’anni oltre trecento persone, per lo più immigrati.
L’operazione è iniziata alle ventitré e trenta di questa notte. Una squadra di duecento agenti in tenuta anti-sommossa ha presidiato l’ex istituto agrario fino alle dieci di questa mattina quando la tensione è salita alle stelle fino a sfociare in una vera e propria guerriglia urbana tra occupanti e forze dell’ordine.
Al tentativo della polizia di fare irruzione nel cortile della struttura alcune persone hanno cercato di fare resistenza sollevando bombole di gas mentre dalle finestre dell’edificio venivano lanciati numerosi oggetti. Due persone, padre e figlio marocchini rischiano l’arresto per resistenza aggravata dal lancio di una bombola contro gli agenti, le immagini riprese dalla Scientifica faranno luce sull’accaduto. Tre sono stati in tutto gli arresti per roghi e resistenza.
La polizia si è servita di blindati e camion idranti per farsi strada tra cassonetti, copertoni e materassi incendiati che hanno reso l’aria irrespirabile a causa del denso fumo nero.
Molti degli occupanti sono usciti dall’edificio radunandosi in cortile mentre una sessantina di persone hanno mantenuto ferma la decisione di respingere ad oltranza le Forze dell’Ordine. Alcuni sono saliti sul tetto della struttura e tra loro anche sei donne che si sono incatenate insieme a tre bambini in segno di protesta.
Fortunatamente l’operazione non ha registrato significativi atti di violenza e gli occupanti hanno abbandonato pacificamente la propria abitazione. Manifestazioni di solidarietà anche da parte di esponenti dei movimenti per la casa che a piazza Clemente XI hanno esposto uno striscione con la scritta “Il sonno della ragione provoca sgomberi”.
Dal Campidoglio arrivano proposte abitative e progetti di inclusione per tutte le 199 persone in condizioni di fragilità che si sono sottoposte volontariamente al censimento, una piccola parte si è attivata autonomamente per trovare nuovi alloggi. Laura Baldassarre, assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale chiarisce l’impegno degli operatori della Sala Operativa Sociale. “Abbiamo lavorato per replicare il lavoro efficace che fu messo in campo a febbraio per liberare l’immobile occupato di via Carlo Felice: l’obiettivo è contemperare la tutela della legalità e il rispetto dei diritti umani. L’assistenza alloggiativa è garantita agli interi nuclei familiari, che quindi non vengono divisi”. Mentre Il ministro degli interni Salvini commenta con un tweet ed una diretta Facebook: “Nessuna tolleranza e nessuno sconto ai violenti che occupano, incendiano e attaccano le Forze dell’Ordine. Lo stabile è pericolante, immigrati e centri sociali che fanno le barricate mettono a rischio l’incolumità di donne e bambini”, significativa è la rimostranza di una delle persone che occupavano la casa, costretta come le altre ad abbandonare il proprio alloggio: “Sono italiana come voi, ho una ragazzina di due anni, non c’avete neanche cuore! Qual è la soluzione? Come lo pago l’affitto? Arrestami, sai quanto me ne frega! Prima gli italiani un c…”.
Tiziana Petriglia
fonte foto web