Salute

Primato mondiale per tecnica endoscopica mini-invasiva all'ospedale Meyer

FIRENZE, 17 GIUGNO 2013 - Primato mondiale all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze: per la prima volta è stata utilizzata una tecnica endoscopica mini-invasiva per salvare la vita a un bambino di pochi mesi, affetto da una rarissima forma ipoplasia della trachea (ridotto o incompleto sviluppo di un organo), complicata dalla totale assenza di un polmone.

Ma c’è di più. Sempre al Meyer, per una bambina con un quadro clinico analogo è stato portato a termine un intervento che rappresenta un assoluto primato per l’Italia.

Così due eccezionali interventi hanno restituito alla vita due bambini di pochi mesi, affetti da una patologia incompatibile con la vita.

Ad effettuarli sono stati lo staff di Endoscopia Respiratoria e Chirurgia Neonatale dell’AOU Meyer e lo staff di Cardiochirurgia della Fondazione Monasterio Ospedale Pasquinucci di Massa.

Il primo intervento. Quattro mesi, una ipoplasia lungo un ampio tratto della trachea complicata dall’esistenza di un solo polmone, quello destro e quindi svantaggioso ai fini funzionali perché più piccolo rispetto a quello sinistro.

Per consentire la sopravvivenza della piccola paziente le équipe coordinate da Lorenzo Mirabile (Endoscopia Respiratoria delMeyer), Bruno Murzi (Cardiochirurgia pediatrica Fondazione Monasterio), Bruno Noccioli (Chirurgia Neonatale del Meyer) hanno eseguito un complesso intervento, consistito in una plastica di ampliamento tracheale realizzata in circolazione extra-corporea.

L’intervento, durato sei ore, è stato risolutivo.

Dopo un periodo in rianimazione, ora la piccola paziente è ricoverata nel reparto di sub intensiva del Meyer e gli specialisti l’hanno dichiarata fuori pericolo.

Un intervento eccezionale sia per l’estrema rarità della patologia, sia per l’estrema complessità dell’intervento chirurgico che presuppone l’utilizzo della circolazione extra corporea per la gestione delle vie aeree in fase intra operatoria e la continua valutazione endoscopica intra operatoria relativa alla correttezza della plastica eseguita.

L’eccezionale intervento consente di ridare speranza alla piccola paziente. E’ il primo in Italia.
Il secondo intervento.

A distanza di pochi giorni, il Meyer è stato teatro di un altro intervento da record, per un bambino di cinque mesi con una rarissima ipoplasia del tratto finale della trachea, anch’esso complicato dall’esistenza di un solo polmone, quello destro.

In questo intervento che ha visto protagonisti l’Endoscopia Respiratoria del Meyer e in stand by il cardiochirurgo Bruno Murzi e il perfusionista, il dottor Lorenzo Mirabile coadiuvato da Roberto Baggi, ha applicato una tecnica estremamente innovativa, che consiste nella esecuzione dell’intervento esclusivamente per via endoscopica. In particolare, Lorenzo Mirabile ha sezionato il tratto ipoplasico della trachea per via endoscopica utilizzando il laser a diodi.

In questo caso l’ipoplasia era caratterizzata da una anomalia tradotta dalla completezza degli anelli tracheali (erano circolari mentre di solito sono a ferro di cavalli) - spiega il dottor Lorenzo Mirabile -. Ho sezionato tutti gli anelli posteriormente e li ho delicatamente dilatati fino a ottenere un calibro che da 1,5 millimetri è arrivato a 4 millimetri. Successivamente è stato dilatato l’unico bronco esistente con l’apposizione di uno stent dilatato a 4 millimetri, aprendo la parte ipoplasica della trachea.

In questo modo abbiamo evitato la circolazione extra corporea e le difficoltà che comporta in un bimbo così piccolo”.

Questa tipologia di intervento è il primo al mondo in un piccolo nato senza un polmone e il terzo per metodica applicata.

Sinora a livello internazionale solo due operazioni sono state effettuate al Meyer di Firenze e una al Royal Hospital for Sick Children di Glasgow (GB).
Per le gravi e rare patologie relative alle ostruzione delle vie aeree il Centro pediatrico del Meyer è un punto di riferimento ormai riconosciuto a livello europeo e internazionale. [MORE]