Politica

Primarie Roma, secondo dibattito televisivo tra i sei candidati di centrosinistra

ROMA, 5 APRILE 2013 – Si è appena concluso il secondo dibattito televisivo che ha visto la partecipazione di tutti e sei i candidati alle elezioni primarie del centrosinistra al comune di Roma. Intervistati da Gianluca Semprini i sei candidati – Paolo Gentiloni, David Sassoli, Patrizia Prestipino, Gemma Azuni, Ignazio Marino e Mattia Di Tommaso – hanno esposto in diretta su SkyTg24 i loro programmi elettorali in vista delle primarie di domenica 7 aprile.

Il dibattito è cominciato con una domanda sulla situazione politica nazionale. Tutti e sei i candidati si sono dichiarati concordi nell'affermare che, non essendoci la possibilità di formare un governo con il Movimento 5 Stelle e tanto meno con il Pdl, l'urgenza è l'emanazione di una nuova legge elettorale, dopo di che la parola deve ritornare ai cittadini.

Subito dopo la domanda di politica nazionale, si entra nel vivo del dibattito relativo alle questioni prettamente cittadine. Traffico, moratoria sulle multe, aliquote Imu, piano edilizio, sicurezza, rifiuti, diritti e turismo. Questi gli argomenti affrontati nell'ora e mezza di confronto televisivo tra i sei candidati. Per ciascuna domanda ogni candidato aveva a disposizione un minuto e mezzo o trenta secondi, secondo un format ormai collaudato dalla tv satellitare.[MORE]

Relativamente alla questione del traffico tutti i candidati sono concordi nell'affermare la necessità di un piano dei trasporti che preveda l'aumento delle linee su ferro, specie delle cosiddette metropolitane leggere, la convergenza tra tutti i trasporti della città, l'aumento delle aree ciclabili e la necessità di rendere conveniente il trasporto pubblico rispetto a quello privato, considerando che Roma è la capitale europea con più auto pro-capite (978 auto ogni mille cittadini).

Ignazio Marino propone di aumentare i parcheggi di scambio, di investire su trasporti leggeri su ferro (tram e metropolitane di superficie), e propone una clausola per le imprese addette alla riparazione del manto stradale dalle buche: se entro cinque anni dall'esecuzione dei lavori il manto stradale si rovina nuovamente, il costo va addebitato all'impresa. Gemma Azuni punta sulla pedonalizzazione del parco dei Fori e sull'introduzione di mezzi pubblici elettrici ed ecologici. Collegamenti tra le stazioni periferiche e metro aperte tutta la notte nei weekend sono le ricette presentate da Mattia Di Tommaso, mentre Paolo Gentiloni propone di ripristinare tutte quelle linee di tram che già esistono e non sono utilizzate. Per David Sassoli è necessario creare lunghe corsie preferenziali per i mezzi pubblici, mentre per Patrizia Prestipino, oltre a creare un piano per i trasporti e un sistema di ciclabilità urbana con “zone 30”, è necessario incrementare i controlli contro l'inciviltà e le infrazioni stradali.

Alla domanda del conduttore sulla possibilità di una moratoria sulle multe, tutti i candidati si sono detti contrari, mentre tutti si sono detti favorevoli alla diminuzione dell'aliquota Imu, sostenendo la necessità di adeguare le aliquote in base al reddito. Sul tema della cementificazione, Gentiloni sostiene la necessità di riempire i “buchi” esistenti all'interno della città, evitando l'estensione del cemento nelle periferie e nell'agro romano. Di Tommaso propone di effettuare un censimento sulle costruzioni già esistenti per verificare quali sono le strutture inutilizzate e sfitte in modo da mettere in atto progetti di social housing per le giovani coppie. Prestipino e Marino hanno proposto anche di recuperare e riqualificare gli edifici dismessi per progetti di social housing.

Sul tema della sicurezza Prestipino sostiene la necessità di intervenire in primo luogo sull'economia del degrado, mentre Marino propone maggiore videosorveglianza e maggiore illuminazione nelle strade, proponendo accordi con governo sull'aumento del numero delle pattuglie di polizia in città. Azuni evidenzia la necessità di intervenire sul problema della violenza contro le donne, subita sia all'esterno, sia all'interno delle mura domestiche. Sassoli propone l'istituzione di una commissione antimafia per Roma, mentre per Gentiloni è necessario intervenire sulle premesse che generano il proliferare della criminalità: l'abusivismo economico, edilizio e del commercio. Per Di Tommaso la sicurezza passa attraverso la fine dell'odio contro lo straniero e dall'aumento delle misure che consentano ai cittadini di riappropriarsi delle strade.

Sul tema dei rifiuti, l'urgenza della chiusura della discarica di Malagrotta, così come quella dell'avvio di un vero piano di riciclo dei rifiuti è ribadita da tutti e sei i candidati, consapevoli però della possibilità di misure temporanee per la gestione dell'emergenza. Misure che dovranno essere prese insieme alla Regione e ai comuni, che non escludono la possibilità di dover portare parte dei rifiuti in altre città o di aprire nuovi siti temporanei. Tutti concordi anche sul tema dei diritti civili e sulla possibilità della creazione di un registro delle unioni civili a Roma. Sul turismo si propone la creazione del parco archeologico e una maggiore attenzione alle periferie. Per le periferie Di Tommaso propone lo spostamento dei grandi eventi in luoghi periferici.

Al termine del dibattito, durante il quale i candidati hanno avuto anche la possibilità di intervistarsi l'un l'altro con domande incrociate, tutti e sei hanno avuto trenta secondi di tempo per rivolgere un breve appello agli elettori.

Domenica 7 aprile saranno gli elettori di centrosinistra a decidere chi sarà il candidato della coalizione Roma Bene Comune che il prossimo maggio concorrerà per la carica di primo cittadino della Capitale.

Serena Casu