Politica

Primarie Pdl, Caldoro: «Vanno fatte di coalizione», Alemanno:«Candidare Berlusconi è irrazionale»

ROMA, 3 DICEMBRE 2012 - C’è chi ha portato a votare 3 milioni di persone alla scelta del candidato premier, come il centrosinistra, e c’è chi, come il Movimento Cinque Stelle, ha iniziato oggi le sue “parlamentarie “, attuando per la prima volta nella storia italiana la possibilità di scegliere i candidati al parlamento tramite web. C’è chi, infine, non ha ancora deciso se ricorrere o no alle primarie e, in caso affermativo, quali candidati proporre, avendo peraltro già indicato la data delle consultazioni, cioè il 16 dicembre.

Troppa confusione e un margine temporale troppo ristretto. Lo pensano un po’ tutti i sostenitori del Pdl, in particolare Stefano Caldoro, presidente della Campania, per il quale realizzare le primarie per i tempi indicati da Alfano è «impossibile». A margine di un incontro organizzato dai Giovani imprenditori degli Industriali partenopei sul tema “Next generation: passaggio generazionale tra memoria e futuro”, il governatore campano ha espresso la sua visione di questo strumento selettivo dei leader e cosa è necessario affinché esso si dimostri affidabile: «Bisogna prima creare le condizioni per una coalizione di governo, poi fare le primarie, più o meno come ha fatto il centrosinistra» scrive Asca.[MORE]

Se Caldoro indica la via per le primarie, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, fa il nome di chi non vuole tra i candidati: un nome eccellente visto che si tratta dell’ex premier ed ex segretario Pdl, Silvio Berlusconi. Le sue parole, riportate da Tmnews, sono allo stesso tempo un sì alle primarie e un no alla figura del Cavaliere: «Le primarie sono uno strumento potente che deve essere utilizzato, anche il centrodestra non può farne a meno» ha affermato il sindaco «e proporre una candidatura di Berlusconi sarebbe un atto irrazionale».
Berlusconi può comunque contare sul sostegno di fedelissimi come Daniela Santanchè, la quale in un appello televisivo a Giorgia Meloni avrebbe ribadito la necessità da parte del centrodestra di rinunciare alle primarie. L’ex ministro della Gioventù, comunque, rimane irremovibile sul suo appoggio e la sua candidatura alle primarie: «Spero che l’ufficio di presidenza non le revochi».

(Foto: sondaggibidimedia.com)

Giovanni Gaeta