Politica

Primarie PD, Zingaretti: "Io ci sarò, non escludo nulla"

ROMA, 9 MARZO - Forte del successo ottenuto alle Regionali del Lazio (uno dei pochi sorrisi all'interno di un PD in piena crisi), Nicola Zingaretti rilancia la posta. L'appena rieletto governatore del Lazio ha infatti annunciato di voler scendere in campo per la segreteria PD dopo le dimissioni di Matteo Renzi. "Alle primarie ci sarò e non escludo nessuna eventualità", ha detto Zingaretti a Repubblica. [MORE]

L'obiettivo è quello di correre per le primarie e appare ancor più evidente quando Zingaretti commenta l'orizzonte delle politiche nazionali. "No all'intesa con i 5 Stelle", afferma categorico il governatore, sottolineando l'importanza per il Partito Democratico, in questo momento, di rimanere all'opposizione. E nelle parole di Zingaretti c'è anche l'orgoglio per i 341.000 voti ottenuti dal PD alle politiche del Lazio: "Frutto di una buona amministrazione e del rilancio dello spirito dell'Ulivo".

Zingaretti parla da leader e lo fa con argomentazioni di ampio respiro. Richiama il modello dell'Ulivo, ma non solo: sostiene la necessità di un congresso aperto e pronto a lavorare sull'articolo 3 della Costituzione e sul concetto di "rigenerazione", che coinvolga il PD e la sinistra intera. Una rigenerazione che deve avvenire, secondo il governatore del Lazio, "senza accordi calati dall'alto, ma aprendo un grande confronto, vero e forte".

Su Matteo Renzi dice: "Non l'ho mai votato, ma ho avuto con lui un rapporto di franchezza e di lealtà. Gli riconosco che, con grande energia e a modo suo, ci ha provato. È un'esperienza che non possiamo liquidare". E intanto Zingaretti ha le idee chiare sulla politica da adottare in Regione: "Fisserò quattro punti: rifiuti, sanità, fiscalità e sviluppo economico".

Claudio Canzone

Fonte foto: ilfoglio.it