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Emilia Romagna, Primarie Pd: vince Bonaccini, ma è flop di affluenze

BOLOGNA, 30 SETTEMBRE 2014 – Sarà Stefano Bonaccini il candidato che rappresenterà il Pd alla presidenza della Regione Emilia Romagna. Alle primarie, che si sono tenute domenica, ha ottenuto il 61% dei voti, mentre il suo avversario, l’ex sindaco di Forlì Roberto Balzani, si è fermato al 39%. “Bonaccini è il candidato di tutto il Pd”, ha ribadito Matteo Renzi al partito, facendo gli auguri al vincitore. [MORE]

"Ovviamente sono molto contento, orgoglioso e onorato di questa responsabilità che mi hanno consegnato gli elettori." Così Stefano Bonaccini ha commentato a caldo il suo successo, e prosegue "Mi ha appena scritto Matteo Renzi e sono stato al telefono un pò con tutti i nostri dirigenti della regione." Questo "è il primo tempo - ha detto l'ex segretario regionale - e come ho sempre detto la cosa più importante è il risultato finale. Finalmente ora avremo quasi due mesi per fare una campagna elettorale vera che è quella con gli avversari".

Ma il dato più importante è stato quello dell’affluenza, che ha raggiunto i minimi storici facendo registrare un vero e proprio flop: alla chiusura dei seggi hanno votato 58.119 persone, un terzo rispetto alle 155mila che si erano presentate alle urne per i parlamentari il 30 dicembre 2012. Senza tralasciare che l’Emilia-Romagna conta 70mila iscritti al Partito Democratico, e le primarie erano aperte a tutti gli elettori del centro sinistra.

Grande assente alle urne è stato Romano Prodi, ma era più che giustificato. Il Professore ha infatti avuto un leggero malore alla vigilia del voto, che gli ha imposto un brevissimo ricovero necessario ai fini di un controllo. Ma decisamente più preoccupante della sua salute, anche per lui, è stata la scarsa affluenza alle urne: “"Un dato non poco, ma molto preoccupante, numeri così bassi non me li aspettavo, sinceramente. Sì, che ci fosse un calo era prevedibile e anche previsto, che ci fosse un tracollo invece no. Io almeno non l’avevo previsto" ha raccontato ieri, dopo essere uscito dall’ospedale. “era un’occasione decisamente importante – prosegue il Professore - il ruolo di governatore è cruciale ed è chiaro che il candidato del Pd in Emilia Romagna è più che favorito. Però la gente non si è mossa, o si è mossa molto poco. Io potevo anche pensare che i numeri calassero, ma meno del doppio di quello che è stato fatto non me lo immaginavo, in realtà pensavo si potesse arrivare perfino al triplo, invece è andata com’è andata. E non è un bel segnale, non lo è per nessuno. Le primarie non mentono"

Stefania Putzu