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SALERNO, 22 FEBBRAIO 2015 - Questa mattina il consigliere regionale Mario Casillo è stato in visita a Salerno per provare a trovare, un' ultima volta, una mediazione con l'ormai ex sindaco Vincenzo De Luca, dato che non c'è più tempo nè per cancellare le primarie, nè tantomeno per convocare l'assemblea, vuol convicere a tutti i costi De Luca a fare un passo indietro, che come abbiamo visto, non demorde.
Nel frattempo ieri a Napoli, Andrea Cozzolino, incalza in vista del rush finale, convito al 100% che le primarie si faranno e sicuro anche della vittoria, ha presentato un piano strategico di investimenti pubblici da 10 miliardi di euro, che possono diventare 12,5 con la leva dei privati. ”Non parlo piu’ di primarie – esordisce – per me si vota il primo marzo dalle 8 alle 21. I tempi sono abbondantemente scaduti, preferisco parlare di programmi come quello cui stiamo lavorando intensamente in questi giorni con alcune personalità di cui svelerò i nomi piu’ avanti per un grande piano di investimenti pubblici da 10 miliardi di euro in cinque anni, in grado di recuperare anche i 3,5 miliardi persi da Caldoro”. ”La sfida – ha spiegato Cozzolino – è far uscire la Regione dalla stagnazione e agganciare qualche timido segnale di ripresa che c’e”. Quello degli investimenti è il punto cruciale del programma di Cozzolino. Tra le altre priorità presentate dall'europarlamentare ci sono quelle di ridurre la disoccupazione del 20% e aumentare l’occupazione del 5%; un programma di riqualificazione urbana; il completamento delle opere infrastrutturali non realizzate da Caldoro; l’ambiente, cui destinare parte delle risorse; il turismo, con l’agroalimentare e le eccellenze; una riforma della macchina amministrativa; sanità, trasporti, formazione e ricerca; una progressiva riduzione delle aliquote regionali a partire dal 2016 fino ad azzerare i differenziali con le imposte presenti nelle altre regioni per aumentare la competitività. ”Se il Pd non ci consente di votare trucca le carte, sarebbe una vergogna. Gino Nicolais non è un candidato che possiamo riconoscere come unitario, il candidato unitario puo’ uscire solo dalle urne. Cancellarle sarebbe un colpo di Stato", aggiunge Cozzolino. [MORE]
Se Cozzolino si dice sicuro della sua vittoria per le primarie, i dati emersi dal sondaggio della Digis commissionato dai socialisti ed effettuato su un campione telefonico di mille persone, vedrebbe favorito De Luca. L' indagine si è concentrata soprattutto sui "papabili" alla guida del Centrosinistra: Vincenzo De Luca vincerebbe con il 47% delle preferenze, avendo a disposizione anche una buona parte dei voti del centro destra. Nella sfida con Caldoro, Andrea Cozzolino raccoglierebbe il 39,2%, Marco di Lello il 38,9%, Gennaro Migliore il 37,2% e Nello di Nardo si fermerebbe appena 32,9%. Nel centrosinistra De Luca risulta meno amato rispetto a Migliore e Cozzolino (64 e 63% contro il 60 deluchiano), ma paradossalmente è quello che potrebbe raccogliere più consensi, sia a destra che nel bacino elettorale grillino.
(foto:julienws.it)
Filomena I. Gaudioso