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MILANO, 26 NOVEMBRE 2012 - In linea con i dati nazionali, anche il Lombardia si è registrato un boom di affluenza alle urne per le primarie del centrosinistra. Più di 385mila lombardi, di cui: 148 mila a Milano e Provincia e oltre 87mila solo a Milano.
In particolare, su un totale di 1.381 seggi scrutinati, Bersani risulta il vincitore, con una percentuale media intorno al 45 per cento, con un valore massimo del 53% registrato a Pavia, mentre il minimo è stato toccato a Lecco, dove si assesta al 37%, unico luogo lombardo dove la spunta Renzi. Per quanto riguarda gli altri risultati regionali: Renzi al 37 per cento, Vendola al 12, Puppato al 4 e Tabacci all'1. Inoltre, soffermandoci sui dati riguardanti la sola città di Milano (119 seggi su 120): Bersani ha concluso al 40,92 per cento contro il 33,69 di Renzi (Vendola al 19,51; Puppato al 4,42; Tabacci all'1,46). [MORE]
“I dati dicono che sulla nostra regione soffia il vento del cambiamento. È un potenziale enorme per il centrosinistra. E queste primarie vere, aperte, dimostrano la lungimiranza di Bersani che le ha volute”, ha commentato il segretario lombardo del Pd, Maurizio Martina.
Ricordiamo che il ballottaggio per scegliere il premier del centrosinistra si svolgeranno il prossimo 2 dicembre.
(Fonte e fotogramma: Corriere della Sera)
Rosy Merola
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