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Prima la Clericus, poi la Champions League

Riceviamo e Pubblichiamo

Lotta per un posto nella finale del 29 maggio tra Redemptoris Mater e Collegio Brasiliano e tra Guanelliani e North American Martyrs. Fischi d’inizio, sui campi del Pontificio Oratorio di San Pietro, rispettivamente alle ore 9,00 e alle 10,30. Padre Edson suona la carica per la Seleçao clericale: «Romperemo la serie positiva dei Neocatecumenali». I campioni in carica proteggono la propria concentrazione con il silenzio stampa

L’antipasto alla finale di Champions League sarà in salsa vaticana. Sabato 22 maggio in mattinata, sui campi del Pontificio Oratorio di San Pietro, saranno infatti i calciatori, seminaristi e sacerdoti della Clericus Cup, a soddisfare i palati calcistici più esigenti, prima dell’attesissimo match di Madrid, tra Bayern Monaco e Inter. Alle ore 9, i campioni in carica del Redemptoris Mater affrontano il Collegio Brasiliano in un match valevole per la semifinale del Mondiale di calcio per ecclesiastici. A seguire, alle ore 10,30, l’altra semifinale tra Guanelliani e North American Martyrs.[MORE]

I Neocatecumenali campioni in carica e gli americani sono abituati al calcio di lusso, avendo sempre avuto l’opportunità di giocare le semifinali nelle quattro edizioni precedenti del torneo. I seminaristi seguaci di don Guanella e i sudamericani, invece, si accomodano per la prima volta nei salotti buoni del pallone d’Oltretevere. «Abbiamo una grande voglia di vincere contro il Redemptoris Mater – ammette padre Edson De Olivera Lima, capitano del Collegio Brasiliano - anche perché loro non hanno mai perso e noi vorremmo essere i primi a batterli in questa edizione. Contro i Gialloblù neocatecumenali abbiamo perso alla quarta giornata per 2-0. Ma ora giochiamo meglio. Puntiamo tutto sul nostro bomber Joao Kalevski. Giovedì dalle 15.30 alle 17.30 ci alleniamo sul campo del nostro collegio per preparare la partita. Per ora sono molto orgoglioso del comportamento dei miei compagni: siamo tra le squadre più corrette e rispettose del torneo».

Dopo sette partite su sette vinte nella regular season e una passaggio di turno rocambolesco con la Gregoriana (battuta ai quarti di finale per 3-2), il Redemptoris Mater si concentra a testa bassa sulla partita di sabato. Il rettore ha chiesto ai giocatori di rispettare un silenzio stampa, dopo le accese polemiche seguite al terzo, decisivo gol contro la Gregoriana e l’espulsione del “Totti della Clericus Cup”, il tedesco Kugler. Mister Paolo Santarelli avrà comunque modo di caricare i suoi nella partitella di rifinitura di giovedì, prima di disputare la loro quarta semifinale in 4 edizioni del torneo vaticano.

Stesso primato anche per i North American Martyrs, autori di prestazioni sempre in ascesa nelle precedenti edizioni della Clericus Cup: quarti nella prima edizione, terzi, nella seconda e secondi nel 2009. Quest’anno sembrerebbe l’anno buono. I loro avversari, i Guanelliani non navigano in acque tranquille, costretti ad entrare in campo con una formazione inedita. «Purtroppo ci mancheranno 4 o 5 giocatori: qualcuno impegnato in missione e uno infortunato al menisco – lamenta l’argentino Roberto “Piqui” Corvalan, fantasista dei Guanelliani – saremo costretti ad improvvisare. Purtroppo uno tra me e Sergio Gavilan, il nostro bomber (secondo della classifica cannonieri con 8 reti, ndr), sarà costretto a giocare in porta, data la mancanza del nostro estremo difensore titolare. Effettueremo una seduta di allenamento nella quale proveremo strategie per i calci di punizione, che sono senz’altro uno dei nostri punti di forza. Dovremo lottare per tutta la partita e fare molta attenzione al centrocampo degli americani. Nel 2009 ci hanno già battuto nei quarti di finale: è l’ora della rivincita».

La finalissima della Clericus Cup si terrà sabato prossimo 29 maggio alle ore 11.00 presso l’Oratorio San Pietro (via Santa Maria Mediatrice 24, Roma), preceduta dalla finale per il terzo e quarto posto (ore 9.00) e seguita dalle premiazioni (ore 12.30).