Cronaca

Previsione meteo: cambio climatico in arrivo: prossima settimana tra caldo da record e freddo scandinavo

Prossima settimana: dal caldo record all'irruzione fredda - dettagli e previsioni. La prossima settimana partirà subito con un caldo anticiclone, quasi da record, ma attenzione, l'ultimo aggiornamento ha ipotizzato un vero e proprio colpo di scena con l'arrivo della prima irruzione fredda dalla Scandinavia.

Ma andiamo con ordine. I primi giorni della prossima settimana avremo condizioni totalmente stabili e pure un clima caldo per il periodo a causa di una nuova pulsazione dell'anticiclone africano (da noi simpaticamente denominato Apollo). Già da Lunedì 2 Ottobre sono previsti picchi di oltre 31°C, come mostra la mappa qui sotto: il caldo si farà sentire in particolare sulla Valle Padana, sulle due Isole Maggiori e su Toscana e Lazio, dove avremo giornate pienamente estive, specialmente in città come Roma e Firenze. Si tratta di valori quasi da record per l'inizio di Ottobre: in questa fase, infatti, le temperature dovrebbero attestarsi intorno ai 22-23°C

Questo caldo anomalo però potrebbe subire un brusco contraccolpo indicativamente da Mercoledì 4 Ottobre. Allargando infatti il nostro sguardo all'intero scacchiere europeo (mappa qui sotto) possiamo notare come una vasta depressione presente sul Nord Europa piloterà verosimilmente un fronte freddo in discesa dalla Scandinavia e in grado di scatenare una sventagliata temporalesca. Vista l'irruenza e la velocità del fronte non sono da escludere dei fenomeni particolarmente intensi a causa dei violenti contrasti che potrebbero venire a crearsi tra masse d'aria molto diverse (quelle calde preesistenti provocate dall'anticiclone Apollo e quelle della potente irruzione fredda in arrivo).

Le regioni maggiormente a rischio sarebbero quelle di Nord Est e buona parte della fascia adriatica: qui, oltre alla possibilità di forti precipitazioni, anche grandinigene, si registrerebbe anche un drastico calo delle temperature, sotto la spinta dei forti venti dai quadranti settentrionali.

Al momento, tuttavia, si tratta solamente di un'ipotesi che andrà confermata (o meno) nei prossimi giorni. (iLmeteo)


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