Prevenzione del tumore al seno: parte oggi la campagna di sensibilizzazione nelle scuole
Cronaca Campania

Prevenzione del tumore al seno: parte oggi la campagna di sensibilizzazione nelle scuole

martedì 24 novembre, 2015

NAPOLI, 24 NOVEMBRE 2015 - Parte oggi la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al seno nelle scuole campane, per far capire soprattutto ai più giovani quanto sia importante la cultura dell'informazione su tematiche cosi delicate. [MORE]

Nel corso di un incontro tenutosi quest'oggi a Napoli presso l’istituto superiore Vittorio Emanuele, il chirurgo senologo del Pascale, Emanuela Esposito, nonchè volontaria dell’Underforty, l’associazione impegnata nella prevenzione del tumore al seno per le giovani donne ha spiegato che "Un’indagine precoce, che comincia con la tecnica dell’autopalpazione e prosegue con la visita senologica e gli eventuali controlli diagnostici, riduce l’incidenza del tumore alla mammella del 20%". L'iniziativa rientra nella campagna di sensibilizzazione nelle scuole promossa dall’associazione Underforty, presieduta da Ilaria Romano. Purtroppo quello che manca ancora oggi giorno è la buona informazionee non solo su come fare prevenzione, ma anche sui fattori a rischio. "A tal proposito - ha precisato la dottoressa Esposito, piccoli accorgimenti sono importanti, non bisogna però demonizzare né credere nei luoghi comuni, le protesi ad esempio non aumentano il rischio di ammalarsi, possono solo rendere meno chiari gli accertamenti diagnostici. Così come è importante scegliere un buon deodorante evitando sostanze dannose come i parabeni". La familiarità, invece, aumenta il rischio di ammalarsi del 10%. Da ricordare inoltre che tra i fattori di rischio c’è l’alimentazione ipercalorica, sì alla soia che invece aiuta a combattere le cellule tumorali e all’esercizio fisico, no a fumo ed alcool. Da non dimenticare infine che non tutti i noduli sono sospetti, esistono quelli benigni come fibroadenomi, papilloma, cisti, mastite. Se un nodulo viene individuato in situ, la guaribilità è del 100%, scende all’85 al primo stadio, 60, al secondo, 20 al terzo. "Per questo è necessario, conclude la dottoressa Esposito, informare le donne sin dalla giovane età ed indirizzarle verso un percorso virtuoso. Una migliore informazione, infine, dovrebbe riguardare i medici di base, che spesso rappresentano il primo approccio con la malattia".

 

(foto:meteoweb)

Filomena I. Gaudioso


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