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Presidenziali Usa: Trump annulla comizio a Chicago per motivi di sicurezza

NEW YORK, 12 MARZO 2016 - Cancellazione improvvisa del comizio elettorale di Trump, in seguito a scontri sempre più acuti.[MORE]

Ma ciò non sorprende, dato che a fare da sfondo alla gran parte delle manifestazioni elettorali a cui prende parte il tycoon sono le grida del pubblico. Sovente sono giovani neri, prevalentemente ragazze, aderenti al movimento #BlackLivesMatter, ad ingenerarle protestando contro il razzismo e la violenza della polizia. A riprova di ciò, ieri, durante il comizio che si sarebbe dovuto tenere a Chicago, una cospicua folla di manifestanti anti-Trump ha preso d’assedio l’arena sportiva dove il magnate newyorchese stava per prendere la parola: un ragazzo di colore che protestava viene allontanato dai poliziotti, un seguace di Trump gli tira un pugno in faccia, e i poliziotti immobilizzano l’aggredito mentre lasciano indisturbato l’aggressore; a protestare sono stati anche ispanici che contestano gli slogan anti-immigrazione. Ma oltre a questi sporadici gesti di dissenso nei confronti delle idee conservatrici promosse da Trump, ieri è stata inscenata una vera e propria contro-manifestazione. Con molta probabilità si sarebbero verificati scontri per strada, la guerriglia urbana.

Così, la polizia di Chicago, temendo di non poter controllare la piazza, ha consigliato al magnate di sospendere il comizio (consiglio poi smentito dalla stessa polizia). Chicago è una metropoli di cui fa parte una larga fetta della comunità afroamericana, con frange radicali, protagoniste di proteste anche violente. Circolano inoltre tante armi, e dall’inizio di quest’anno si è superato il record degli omicidi. Ma se le contestazioni anti-Trump assumono toni così violenti, staranno implicitamente appoggiando la sua linea dura? La polemica politica non si è fatta attendere. Così il rivale repubblicano Ted Cruz: "Trump, con le sue parole violente ha creato una condizione che incoraggia questo tipo di contestazioni non pacifiche". Ma secondo il tycoon, egli non è il “responsabile di questi attacchi, anzi ho deciso di sospendere il comizio proprio per evitare rischi per i miei sostenitori". In linea di continuità con quanto affermato da Cruz si pone Marco Rubio, l'altro candidato repubblicano in corsa per la Casa Bianca, che non ha risparmiato critiche a Trump: "è responsabile di quanto è successo per la sua retorica inaccettabile".

 

Luna Isabella

(foto da forexinfo.it)