Cronaca

Presidente Occhiuto emette Ordinanza di divieto: Stop al lavoro edile dalle 12.30 alle 16 a causa del caldo estremo. I dettagli

Presidente Occhiuto Emette Ordinanza di Divieto: Stop al Lavoro Edile dalle 12.30 alle 16 a Causa del Caldo Estremo

Il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto ha emesso in serata un'ordinanza con la quale vieta il lavoro all'aperto nei cantieri edili o affini, "in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12.30 alle 16, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2023, limitatamente ai giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/riferit a a: 'lavoratori esposti al sole' con 'attività fisica intensa' segnali un livello di rischio 'alto'".

L'ordinanza è stata presta "considerato che l'eccezionale ondata di caldo, caratterizzata da fasi in cui le temperature risultano particolarmente elevate, rendono rischioso lo svolgimento dell'attività lavorativa, soprattutto nei settori per i quali il lavoro viene svolto prevalentemente in ambiente esterno" e che l'elevata temperatura, l'umidità e la prolungata esposizione al sole, rappresentano un pericolo per la salute dei lavoratori esposti per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, a rischio, quindi, di stress termico e colpi di calore con esiti anche letali".

Impatto dello stress termico ambientale sulla salute e produttività dei lavoratori

Secondo recenti stime, circa il 30% della popolazione mondiale è attualmente esposta a condizioni di caldo particolarmente critiche per la salute per almeno 20 giorni all’anno e tale percentuale è destinata ad aumentare nei prossimi anni anche se le emissioni di gas serra tenderanno a ridursi.


I lavoratori, in particolare quelli che trascorrono la maggior parte delle loro attività all’aperto, settore agricolo e delle costruzioni in primis, sono tra i soggetti più esposti agli effetti del caldo e in generale a tutti i fenomeni atmosferici.
Il progetto proposto si prefigge come obiettivo generale quello di approfondire, soprattutto attraverso la banca dati degli infortuni dell’INAIL, le conoscenze sull’effetto delle condizioni di stress termico ambientale (in particolare del caldo) sui lavoratori, con un’attenzione specifica alla stima dei costi sociali degli infortuni sul lavoro. Anche attraverso l’organizzazione di alcuni casi-studio ad hoc in aziende selezionate in zone del centro Italia e una indagine sulla percezione del rischio legata all’esposizione a temperature estreme dei lavoratori, saranno proposte soluzioni organizzative e procedure operative utili in vari ambiti occupazionali (o mansioni) attualmente non ancora disponibili. 

Sarà quindi sviluppato e reso operativo un sistema di allerta da caldo, integrato meteo-climatico ed epidemiologico, specifico per il settore occupazionale, rappresentato da una piattaforma previsionale web e da una web app con previsioni personalizzate sulla base delle caratteristiche individuali dei lavoratori e quelle dell’ambiente di lavoro (lavoro esposto al sole o in zone d’ombra). Il tutto sarà valorizzato dall’integrazione delle informazioni ottenute e degli strumenti sviluppati nell’ambito del progetto sulla piattaforma del Portale Agenti Fisici (PAF) in modo da fornire un supporto concreto e operativo che orienti, oltre che i lavoratori, anche gli attori aziendali della sicurezza e gli operatori della prevenzione e protezione.