Presidente Meloni: Migranti, crisi Italia-Francia. L'Ue tenta la mediazione. (Video)
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Presidente Meloni: Migranti, crisi Italia-Francia. L'Ue tenta la mediazione. (Video)

sabato 12 novembre, 2022

Presidente Meloni: Migranti, crisi Italia-Francia. L'Ue tenta la mediazione, si lavora ad un vertice ad hoc

Meloni: "Reazione aggressiva della Francia, non isolare l'Italia ma gli scafisti". In Italia in un anno 90mila migranti. Parigi: "Con l'Italia si è rotta la fiducia"

L'Ue pensa di convocare una riunione ad hoc sui migranti dopo lo scontro tra Italia e Francia. Lo si apprende a Bruxelles da fonti che seguono il dossier.

L'incontro per fare il punto sulla nuova crisi e portare avanti un'iniziativa europea potrebbe essere anche solo a livello tecnico, ma non si esclude che al tavolo ci siano i ministri dell'Interno.

Secondo le stesse fonti, la riunione si dovrebbe tenere prima del Consiglio Affari Interni previsto nella prima settimana di dicembre. Intanto i vari paesi europei spiegano le loro posizioni dopo che la Francia ha chiesto di sospendere i ricollocamenti nei diversi stati.

Berlino, rispetteremo gli impegni finché lo fa Roma - "Continueremo ad attenerci al Meccanismo di Solidarietà nei confronti del Paesi che permettono l'approdo di migranti salvati in mare. Questo vale espressamente anche per l'Italia, che ha permesso lo sbarco di tre navi. Andremo avanti nel nostro sostegno fino a quando l'Italia terrà fede alla sua responsabilità per l'accoglienza dei migranti salvati dal mare". Lo ha detto un portavoce del ministero dell'Interno tedesco all'ANSA rispondendo a una domanda su se Berlino intenda seguire l'appello di Parigi a non rispettare gli impegni europei sulla solidarietà.

Il Lussemburgo, non sospendiamo i ricollocamenti - "Non intendiamo sospendere la nostra partecipazione" al Meccanismo di Solidarietà per la redistribuzione dei migranti e "continueremo a mostrare solidarietà. Inoltre, speriamo che Francia e Italia riusciranno a risolvere molto presto la controversia in modo tale che come europei possiamo continuare a cercare una risposta europea". Lo ha detto all'ANSA Dejvid Adrovic, portavoce del ministero degli Esteri lussemburghese responsabile per l'immigrazione, rispondendo ad una domanda sulla possibilità che il Lussemburgo segua l'appello di Parigi a non rispettare gli impegni europei sulla solidarietà.

La posizione dell'Italia -Irrompe nella conferenza stampa a Palazzo Chigi indetta dalla premier Giorgia Meloni, dopo l'approvazione del nuovo decreto aiuti, la questione dei migranti. La nave Ocean Viking è arrivata a Tolone. Meloni, si è detta molto colpita dalla reazione aggressiva della Francia. "Quando si parla di ritorsioni in un dinamica Ue qualcosa non funziona. Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificabile", ha sottolineato interpellata in conferenza stampa.

"La richiesta di isolamento dell'Italia tradisce una dinamica Ue curiosa. Si parla di solidarietà e condivisione...voglio sperare che non accada, non sarebbe intelligente" per un'Ue che deve avere "un suo standing", ha sottolineato Meloni, secondo la quale non bisogna isolare l'Italia ma gli scafisti. "Credo che valga la pena mettere insieme due numeri - ha aggiunto -: la nave Ocean Viking è la prima nave di una Ong che abbia mai attraccato in Francia con 230 migranti. Questo ha generato una reazione molto dura nei confronti dell'Italia che ha fatto entrare quasi 90mila emigranti" dall'inizio dell'anno (ndr). "Cosa fa arrabbiare- si è domandata Meloni ? -. Il fatto che l'Italia deve essere l'unico porto di sbarco per i migranti del Mediterraneo? Questo non c'è scritto in nessun accordo".

Migranti, Meloni: 'Molto colpita dalla reazione aggressiva della Francia'

"Ora tre cose possiamo fare: possiamo decidere che siamo l'unico porto d'Europa ma non sono d'accordo, non ho avuto questo mandato dagli italiani. Ipotesi due: non credo che si debba litigare ogni volta con Francia, Grecia, Spagna, Malta...Unica soluzione comune, e ne ho parlato con Macron, Germania e Ue, è la difesa dei confini esterni dell'Ue, bloccare le partenza, aprire hotspot. Abbiamo speso milioni di euro per aiutare la Turchia, ora serve una soluzione europea". "Io continuo a dare la mia disponibilità per incontrarci e per mettere sul tavolo le soluzioni perché io francamente non so quale siano. Noi non siamo più in grado di occuparcene ed abbiamo un mandato per occuparcene in modo diverso".

Immediata la reazione di Parigi


Con l'Italia si è rotta la fiducia: lo ha detto la segretaria di Stato francese agli Affari Ue Laurence Bonne a France Info. Boone ha ricordato che Roma "si era impegnata nel meccanismo di solidarietà Ue" e che "i trattati si applicano al di là della vita di un governo, altrimenti se dovessimo cambiare ogni volta le regole sarebbe insostenibile. Il governo italiano attuale - ha continuato - non ha rispettato il meccanismo per il quale si era impegnato e si è rotta la fiducia. Credo lo si possa dire, perché c'è stata una decisione unilaterale che ha messo vite in pericolo e che, del resto, non è conforme al diritto internazionale".

Da ieri alle 20 sono entrati in vigore controlli rafforzati alla frontiera franco-italiana, decisi da Parigi dopo il rifiuto di Roma di accogliere la Ocean Viking. I controlli riguardano "oltre una decina" di punti di passaggio, compresi quelli di montagna, scrive l'Afp citando la polizia. Si tratta di "controllare le stazioni, gli assi secondari soprattutto di Mentone, ma anche Sospel o Breil-sur-Roya, assi autostradali, in particolare l'A8, le uscite e i pedaggi sulle autostrade". Come annunciato ieri da Darmanin circa 500 poliziotti sono mobilitati per controlli rafforzati alla frontiera fra i due Paesi, effettivi "24 ore su 24", garantisce la polizia.





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