Cultura e Spettacolo

Presentazione stagione teatrale Ambra Jovinelli

Roma 11 giugno 2011 - Sinergia tra teatri. Sembra questa la parola d'ordine della presentazione della stagione 2011-2012 del Teatro Ambra Jovinelli di Roma. La seconda dello storico Teatro romano nell'ambito della gestione di Officine Culturali, dopo la prima, iniziata sotto le feste di Natale, che ha ottenuto ottimi risultati di pubblico. [MORE]

''Non eravamo puntellati bene, ma siamo andati lo stesso - racconta Gianmario Longoni - Sembra un punto di arrivo gia' questo e invece siamo qui a ripartire''. Tutto e' avvenuto senza sovvenzioni, ma Marco Balsamo tiene a ringraziare ''ugualmente le istituzioni perche' - dice - ci aiutano in ogni modo a tenere il teatro aperto'' con controlli, pulizia della piazza e l'atteso wi-fi. ''Ci aspettiamo di piu' - aggiunge - ma in questo momento di crisi, quel che fanno e' gia' tanto''E in clima di crisi, soprattutto per il teatro, la soluzione sembra essere quella della sinergia. Cosi' l'Eliseo e l'Ambra da settembre propongono un abbonamento comune che offre 6 spettacoli suddivisi in tre per ciascuna sala. Intanto la stagione dell'Ambra parte l'11 ottobre (fino al 23) con Simona Marchini che ripropone 'La mostra', spettacolo con la regia di Gigi Proietti che aveva gia' riscosso grande successo passata stagione.

Dal 25 ottobre al 6 novembre, nell'ambito della collaborazione tra l'Ambra Jovinelli e l'Eliseo, va in scena 'Il piacere dell'onesta'', di Luigi Pirandello, con Leo Gullotta. ''Un testo modernissimo -ha commentato l'attore catanese- che si adatta perfettamente ai nostri giorni'' e a conclusione della conferenza stampa ha esordito dicendo ''Domenica e lunedi' si vota. Ognuno votera' come crede. Ma e' importante che si vada a votare, tutti quanti, perche' e' l'unico strumento rimasto a noi cittadini''. Dal 10 al 20 novembre arriva un viaggio nell'antica canzone popolare romana con 'Semo o nun semo', di Nicola Piovani prodotto da 'La Compagnia della Luna'. Poi e' la volta di Rocco Papaleo che dal 24 novembre al 4 dicembre porta in scena 'Una piccola impresa merdidionale', testo scritto a 4 mani da lui e Valter Lupo, che ne cura anche la regia.

Dall'8 al 18 dicembre torna insieme 'La premiata ditta' con uno spettacolo dal titolo emblematico '...facciamo 31!!!'. ''Abbiamo fatto 30 anni di carriera insieme -spiega Pino Insegno- a questo punto ci siamo riuniti, anche se -sottolinea- non ci siamo mai separati ma abbiamo fatto delle esperienze individuali, e abbiamo deciso di farne insieme 31''. Le festivita' natalizie sono all'insegna della commedia napoletana con Luigi De Filippo che, dal 26 dicembre al 18 gennaio, porta in scena un classico della famiglia scritto negli anni '40, 'A che servono questi quattrini?', un testo che ''racconta -spiega l'attore- il vantaggio di essere poveri purche' gli altri ti credano ricco''. Dal 19 al 29 gennaio, nel ricordo del primo grande successo che Toto' ebbe proprio all'Ambra Jovinelli nei primi anni '20, Francesco Paolantoni e Giovanni Esposito sono protagonisti di 'Compagnia Toto'', scritto e diretto da Giancarlo Sepe.

'Del Teatro Valle vogliono fare un bistrot''. L'allarme lo lancia il regista Giancarlo Sepe nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione 2011-2012 del Teatro Ambra Jovinelli. ''Pare che ci sia una catena di salumai lucani -afferma Sepe- intenzionata a comprare il Valle. E' una cosa che non puo' accadere. Dobbiamo combatterla perche' il teatro non e' solo divertimento ma e' anche e soprattutto impegno sociale''. E aggiunge: ''Da quello che mi hanno fatto sapere in testa a questa operazione ci sarebbe Baricco''. All'appello di Sepe hanno aderito tutti gli artisti presenti in sala, da Claudio Santamaria a Leo Gullotta, da Nino D'Angelo a Luigi De Filippo, La Premiata Ditta, Filippo Nigro.

Dal 2 al 12 febbraio sul palcoscenico dell'Ambra Jovinelli ci sara' Nino D'Angelo con uno spettacolo di ''teatro canzone'', come lo definisce lui, dal titolo 'C'era una volta... un jeans e una maglietta', dalla canzone, diventata poi film, che l'ha fatto conoscere al di fuori di Napoli. D'Angelo ha risposto all'appello di Sepe e ha raccontato della chiusura del teatro di Forcella, del quale lui era direttore artistico: ''Chiudere un teatro -ha detto- e' togliere il cuore all'arte''. Ludovico Ariosto con l''Orlando furioso' ispirera' lo spettacolo di Marco Baliani che vede in scena, dal 16 al 26 febbraio, Stefano Accorsi in 'Orlando Furioso, ballata in ariostesche rime per un cavalier narrante'. Mentre dall'1 all'11 marzo il celebre duo Ficarra & Picone sara' all'Ambra Jovinelli con 'Apriti cielo', unica tappa italiana dello spettacolo. Marzo prosegue (dal 15 al 25) con un testo molto drammatico (black comedy) dell'irlandese Martin McDonagh, 'Occidente solitario', con la regia di Juan Diego Puerta Lopez, che vede in scena Claudio santamaria, Filippo Nigro, Nicole Murgia e Massimo De Santis.

Claudio Santamaria portera' in prima nazionale al Festival di Spoleto 'La realta'', melologo per voce recitante e ensemble strumentale, che cuce insieme tre letture di Pasolini, con le musiche di Flavio Emilio Scogna. A raccontarlo e' l'attore stesso, a margine della presentazione della stagione 2011-2012 del Teatro Ambra Jovinelli di Roma. ''Perche' Pasolini? Perche' e' un grandissimo autore, mai celebrato abbastanza'', aggiunge Santamaria, che dopo Spoleto volera' in Romania sul set di 'Diaz', il film di Daniele Vicari, sulla drammatica notte del G8 di Genova del 2001, per poi tornare pero' nuovamente in palcoscenico.

Dal 29 al 31 torna Andrea Rivera con 'Il titolo e' diverso... ma lo spettacolo e' lo stesso!'. La stagione si chiude ad aprile con Lillo & Greg che, dal 12 al 22, portano in scena 'Blues Willies'.
Alla presentazione del Cartellone dell’Ambra Jovinelli c’era pure l'ex ministro dell'Ambiente e presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio che ha detto ''Andare a votare Si' ai Referendum e' un atto di responsabilita' per se stessi e per le generazioni future", lanciando così la campagna web a sostegno del 'Si'' ai Referendum del 12 e 13 giugno. Dopo il disastro di Fukushima, continua l'ex ministro, "c'e' stata una presa di coscienza globale sul fallimento del nucleare e sulla lampante ed insufficiente sicurezza delle centrali nucleari mentre per quanto concerne l'acqua e' evidente che alcune lungimiranti lobby stanno cercando di mettere le mani sull'oro blu a discapito degli italiani che vedranno gestire da pochi il patrimonio di tutti – ha concluso Pecoraro Scanio''..

(notizia segnalata da CLAUDIO DI SALVO)