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Presentazione Libro Bianco sul futuro dell'UE, Juncker: Europa non può ridurre disoccupazione

BRUXELLES, 01 MARZO - Il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, ha presentato il Libro Bianco sul futuro dell'Europa al Parlamento europeo, tracciando cinque scenari ipotetici dell'Ue dopo la Brexit. il documento è stato stilato per produrre un "dibattito onesto e di vasta portata".[MORE]

I capi di Stato e di governo dei paesi membri avranno la possibilità di discutere del documento che rappresenta "l'atto di nascita dell'Ue a 27" al Vertice di Roma a marzo, sessantesimo anniversario dei trattati di Roma, per definire una visione comune per il futuro. Juncker ha dichiarato che "il futuro dell'Europa è nelle nostre mani” e continuando: "Respingo l'idea che l'Europa si riduca a una zona di libero scambio ma non vi dirò oggi la mia preferenza. La Commissione non prescrive, non detta e non dà istruzioni. Nessun diktat, ma ascolto", precisando che "non sta alla Commissione operare questa scelta in splendido isolamento".

I cinque ipotetici scenari sono così strutturati: nel primo verrebbe avanzato un programma di riforme, tale da non modificare l’equilibrio attuale. Nel secondo scenario l’UE potrebbe focalizzarsi sul mercato unico poiché la formulazione di altre politiche non sarebbe opportuno data la diversità dei 27 stati membri, nel terzo si ipotizza una struttura Europea a più velocità, così i paesi con capacità maggiori rispetto agli altri stati, creando le cosiddette "coalizioni di volenterosi" potrebbero operare in specifici settori come difesa o ridurre le problematiche sociali. Nel quarto scenario, la politica europea potrebbe, invece, concentrarsi su un numero ristretto di settori, in modo da evitare sprechi considerevoli di risorse, in opposizione al quinto in cui gli Stati potrebbero condividere poteri, risorse e processi decisionali in tutti gli ambiti, creando una maggiore cooperazione ed integrazione.

Riguardo al problema della disoccupazione il presidente della commissione europea ha ribadito la capacità dell’Unione di “stimolare gli investimenti ma ciò non porta alla riduzione sistematica della disoccupazione”, esplicando l’impossibilità di poter credere che l’Unione Europea da sola possa trovare rimedio a tale situazione.

La commissione è attualmente impegnata nella formulazione e presentazione di alcuni documenti, come quelli inerenti allo sviluppo della dimensione sociale dell'Europa, alla gestione degli eventi posti in essere dalla globalizzazione ed infine sul futuro della difesa europea. Questi elaborati dovrebbero presentare idee ed opzioni, senza includere proposte definitive. Infine, Juncker ha smentito la notizia riguardo la possibilità di dimettersi in anticipo, asserendo: "Non sono stanco, né a corto di idee: al contrario, vedrete".

 

immagine da: ilgiornale.it

Caterina Apicella