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Presentato Giro d'Italia 2016, Nibali: "si vince su Dolomiti". Basso annuncia il ritiro dalle corse

MILANO, 05 OTTOBRE 2015 – Presentata oggi a Expo la 99esima edizione del Giro d’Italia. Si parte il 6 maggio da Apeldoorn (Paesi Bassi) con una crono individuale e si arriva il 29 a Torino, che si prepara ad accogliere per la seconda volta l’arrivo della corsa rosa, dopo il 1982 con la vittoria di Bernard Hinault. E’ la terza volta che il Giro prende il via dall'Olanda, dopo l’edizione 2002 e quella del 2010. Complessivamente sono 12 le volte che la corsa è partita dall'estero. [MORE]

Il Percorso

Dopo le prime tre tappe in terra straniera, nella regione del Gelderland, è previsto un giorno di riposo per consentire il rientro in Italia. Si riparte da Catanzaro, a Praia a Mare, per poi risalire. Sei gli arrivi in salita in programma, il primo dei quali a Roccaraso, al termine della sesta tappa. Quattro le salite inedite: Montemaggiore, Crai, Cima Porzus e Valle, che i corridori dovranno affrontare nel corso della 13esima tappa, da Palmanova a Cividale del Friuli.

Previsti anche sconfinamenti in Francia con la 20esima frazione, Guillestre-Sant'Anna di Vinadio, con tre cime che superano i 2.000m. Oltre la crono individuale che darà il via alla corsa, ne è prevista una seconda: la crono del Chianti (nona tappa), 40,4 km da Radda a Greve. In programma anche la cronoscalata dell'Alpe di Siusi, 15esima tappa: 10,8 km, una pendenza media al 8,3%, massima al 11%. Sette, invece, gli arrivi per i velocisti. 42.200 i metri di dislivello complessivi.

Nibali: decisive le Dolomiti

Presente, tra gli altri, il fresco vincitore del Giro di Lombardia Vincenzo Nibali che ha assicurato la sua partecipazione alla prossima edizione della corsa rosa e ha affermato che il Giro 2016 «si vince o si perde sulle Dolomiti». Di diverso avviso Alberto Contador, vincitore dell’ultima edizione, per il quale «non c'è una tappa che può decidere il Giro, servirà un'andatura regolare per tutta la corsa. Potranno decidere molto due delle tre crono e anche la tappa del Colle dell'Agnello, per le condizioni climatiche».

Basso lascia le corse

La presentazione di oggi è stata anche l’occasione per salutare il due volte vincitore del Giro Ivan Basso, che lascia definitivamente il ciclismo, dopo l’asportazione di un testicolo subita nel luglio scorso per la scoperta di un tumore. Il varesino, visibilmente emozionato, ha annunciato che si occuperà della direzione tecnica di Contador e Sagan, suoi, ormai ex, compagni di squadra.

[foto: gazzetta.it]

Antonella Sica