Presentato a Pazzano "Nel Paese dei due Re", libro di Sandro Taverniti
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Riceviamo e pubblichiamo
PAZZANO (CS) - Nella fascinosa piazza IV Novembre di Pazzano, a conclusione delle manifestazioni estive organizzate dalla pro loco, è stato presentato il libro “Nel Paese dei due Re” di Sandro Taverniti edito da Luigi Pellegrini Editore (Cs). Già di “Quando Maria Cantava” e della raccolta di poesie Dissestate Rime (2007), Con le sue opere l’autore intende tramandare, in modo specifico al grande pubblico di ogni ordine e grado, le radici e le consuetudini della cultura calabrese. Un altro modo di raccontare la mafia. Quello di Taverniti. Storie di vita e di morte, di piccoli e grandi soprusi. Violenze mai giustificabili. Sullo sfondo, costante nella sua tormentata e spesso vana attività di difesa della legalità, la presenza dello Stato. Una terra contesa dove "i due re" si incrociano e si fronteggiano. Un territorio dove Stato e 'Ndrangheta spesso finiscono per convivere. Storie che disegnano quadri di grande miseria e di impensabile ferocia. Immagini di un mondo lontano? [MORE]Purtroppo no. Nella Sua ultima fatica letteraria, l’autore Taverniti esibisce appunto uno stile che risveglia quel valore che oggi sembra creare scandalo e non più meraviglia, perché sta sempre più divenendo una qualità, non solo letteraria, quanto piuttosto relazionale, abbandonata, ripudiata: ovvero la semplicità. Una raccolta di racconti, che solo attraverso la semplicità sviluppa un tema tanto scottante e complesso come il confronto o la lotta, l’affiatamento o il conflitto che regna tra questi “due re”: lo Stato e la Mafia. Due dominatori che incombono e prostrano la nostra società, piuttosto che indirizzarla verso lo sviluppo e il progresso umano ed economico. Perché se da una parte lo Stato ci impoverisce le tasche e non distrugge la dimensione del lavoro, dall’altra la mafia ci riduce a miseria la vita sociale e ci uccide la coscienza. Una società e due re che se la contendono! Questo lo scenario che delinea, con criterio di schietta narrazione, lo scrittore Taverniti. Ma anzi , da vero uomo sociale, impegnato da sempre a difendere il principio di bene comune, Sandrino Taverniti dimostra quanto è liberante testimoniare la propria appartenenza ad un mondo che, per quanto massificato e detronizzato dai “due re”, continua a credere negli uomini, nella capacità di poter riscattarsi e di crescere nel dialogo, nella pace e nella giustizia. All’incontro, era presente un pubblico numeroso ed attento, che ha seguito con molto interesse, i vari interventi del prof Vito Pirruccio (Dirigente Scolastico), della dott.ssa Ylenia Fiorenza e dello stesso autore. Al singolare evento erano presenti, fra l’altro, il sindaco di Pazzano Franco Depace che assieme al presidente della pro loco Renzo Campanella e Felice Valenti (consigliere provincia di Reggio Calabria) hanno portato i saluti,
Elia Fiorenza