Politica
Regionali. Presentate liste in Calabria. Ecco i nomi della griglia di partenza
Presentate liste in Calabria, è corsa a quattro. Sono Jole Santelli, Pippo Callipo, Francesco Aiello, Carlo Tansi
CATANZARO, 28 DIC - E' corsa a quattro in Calabria dove il prossimo 26 gennaio si tornerà alle urne per la scelta del nuovo Governatore, da eleggere insieme ai componenti del nuovo Consiglio regionale.
Alla griglia di partenza ci sono, per il centrodestra, la deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia Iole Santelli, sostenuta da sei liste (Fi, Fdi, Lega, Santelli presidente, Udc, Cdl); l'imprenditore Pippo Callipo, che ha dalla sua il Pd, una lista filiazione dell'associazione "Io resto in Calabria", i "Democratici e progressisti" e "10 idee per la Calabria", formazione quest'ultima sulla quale però pende la scure di una possibile esclusione.
Della partita anche il docente universitario Francesco Aiello, per il Movimento 5 Stelle e per la lista "Calabria Civica", e l'ex capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, sostenuto dalle liste "Tesoro Calabria", "Calabria Pulita" e "Calabria Libera". Ricompattato il fronte dopo le fibrillazioni legate al "niet" di Matteo Salvini ad Occhiuto, il centrodestra ritrova l'unità intorno alla candidata presidente Iole Santelli e schiera tanti uscenti e alcune singolari new entry.
Il consigliere regionale Giuseppe Neri, eletto nella passata legislatura con la lista "Democratici e progressisti", emanazione diretta del Pd, è ad esempio candidato con Fratelli d'Italia. L'Udc, altro partito che è a fianco di Iole Santelli, ospita nelle sue fila anche Antonio Scalzo, eletto nel Pd e che, sempre in quota dem, é stato per un periodo presidente del Consiglio regionale, transitato di recente nei "Moderati", vicini a Raffaele Fitto.
Novità anche dalle parti del candidato Pippo Callipo, che é riuscito a imporre le sue "condizioni" sulla formazione delle liste. Scende in campo con l'industriale del tonno anche l'ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole, in lista con il Pd, messa fuori gioco a suo tempo dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune che amministrava ma assolta, di recente, dall'accusa di avere agevolato la cosca di 'ndrangheta degli Arena. Punta alla conferma anche il presidente uscente del Consiglio regionale, Nicola Irto.
In lizza anche Maria Saladino, già in corsa per la segreteria nazionale del Pd. Non mancano, da una parte e dall'altra, i mugugni degli esclusi: dall'ex Pd Enzo Ciconte, dato in approdo nel centrodestra, che ha optato per il ritorno alla professione medica (é primario cardiologo) a Francesco D'Agostino, che ha espresso tutto il suo disappunto per il veto posto da Callipo sul suo conto. Acque decisamente più tranquille per il candidato pentastellato Aiello, che sottolinea la "pulizia" delle proprie liste, e per il civico Tansi. "Noi - dice Tansi - restiamo liberi dalla casta".
Santelli (Fi), freschezza ed entusiasmo
Sei liste piene di entusiasmo, saremo tutti protagonisti
"Al via la campagna elettorale per le regionali in Calabria. Sei liste piene di entusiasmo, esperienza, freschezza pronte a rappresentare tutti i calabresi dal Pollino allo Stretto. Saremo tutti protagonisti". Lo afferma, in una dichiarazione, Jole Santelli, candidata a Presidente della Regione Calabria per il centrodestra. "Racconteremo insieme, dal mondo delle professioni, dell'impresa, della scuola, del sociale, dei territori - aggiunge Santelli - le nostre storie e le identità che ci appartengono. Ringrazio i coordinatori regionali e provinciali dei partiti, i responsabili delle liste civiche e tutti coloro i quali hanno contribuito alla composizione di questa grande squadra".
Graziano e Oddati (Pd), grazie a Bruno Censore
Rinuncia a candidatura interpreta pienamente linea rinnovamento
"Ringraziamo Bruno Censore per il gesto di grande generosità compiuto con la rinuncia alla candidatura nella lista del Partito Democratico. È un atto che interpreta pienamente la linea di rinnovamento e di cambiamento che stiamo tracciando, che aderisce pienamente alla richiesta di anteporre la Calabria, l'interesse generale a quello del singolo". Lo affermano, in una dichiarazione, Stefano Graziano, commissario del Partito Democratico della Calabria, e Nicola Oddati, responsabile Mezzogiorno della segreteria nazionale del Pd. "In futuro - aggiungono - non mancheranno occasioni per valorizzare la sua esperienza di dirigente di partito".
D'Acri, mio impegno continua in questa nuova sfida
"Il mio impegno continua in questa nuova sfida. Perché ho il dovere di proseguire il lavoro svolto finora, portando con me i risultati raggiunti". Lo afferma, in una dichiarazione, Mauro D'Acri, candidato col centrodestra alle regionali del 26 gennaio con la lista "Jole Santelli presidente" e già delegato all'Agricoltura del presidente della Regione uscente, Mario Oliverio, del Pd. "Al di fuori delle contrapposizioni ideologiche, ormai superate da tempo - continua D'Acri - vive la possibilità di costruire una Calabria migliore, coinvolgendo energie e intelligenze di diversa connotazione ma unite da un obiettivo comune: uscire fuori dalle secche di una politica litigiosa e incapace di governare i territori. Provengo dal mondo delle associazioni di categoria, di chi interloquisce con imprese e cittadini. Un orizzonte di senso dove le risposte e la concretezza sono valori fondanti. La forza dell'entroterra, dei suoi borghi, degli allevatori e degli agricoltori si trasforma in un'identità da difendere, tutelare, valorizzare. Elementi e narrazioni condivisi con il candidato alla presidenza Jole Santelli". "La mia bussola - dice ancora l'ex delegato all'Agricoltura - è l'opinione di chi fa impresa, produce ricchezza e valore, generando speranza per i tanti giovani che dobbiamo convincere a restare in Calabria. Il mio punto di riferimento sono tutti coloro i quali vogliono partecipare attivamente alla vita politica, economica e culturale di questa regione. E sono tanti".