Politica
Prescrizione: Bonafede, sbagliato etichettarmi 'manettaro'
MILANO, 01 FEB - "Rispetto tutte le opinioni divergenti, mi dispiace che vengano a volte utilizzate per etichettarmi con aggettivi che ormai sono all'ordine del giorno come 'inciviltà' e come 'manettaro'". Lo ha spiegato, intervenendo all'inaugurazione dell'Anno giudiziario milanese, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, nel passaggio in cui ha fatto riferimento alle nuove norme sulla prescrizione, avversate dagli avvocati.
Bonafede ha dato atto, comunque, ai penalisti di essere "probabilmente gli unici che non hanno mai cambiato idea su questo punto" negli anni. Per Bonafede, ad ogni modo, è "la riforma del processo penale" allo studio che "potrà intervenire sui tempi" del processo "riducendoli". E ha chiarito: "Non ho mai detto che per me la prescrizione è un modo per ridurre i tempi". E ancora il Guardasigilli sulla prescrizione: "Ritengo ingiusto che lo Stato dopo aver speso soldi ed energie per l'accertamento dei fatti ad un certo punto debba veder finire quel lavoro nel nulla". Bonafede ha anche rivendicato, tra l'altro, di essere "il primo ministro della Giustizia che ha stabilito un controllo strutturale dell'ispettorato del Ministero su tutti i casi di ingiusta detenzione".