Politica
Preoccupazione dalla Santa Sede. Berlusconi ha un comportamento immorale
ROMA - 21 GENNAIO -“La Santa Sede da giorni segue con attenzione e preoccupazione le vicende politiche italiane, consapevole della grande responsabilità che di fronte alle famiglie e ai giovani”. È quanto afferma con rammarico il segretario di Stato Vaticano Cardinale Tarcisio Bertone, parlando del caso Ruby. Durissimo l’intervento sulla crisi morale e politica italiana.[MORE] “La Chiesa invita tutti, soprattutto coloro che hanno una responsabilità pubblica, ad assumere l'impegno di una più robusta moralità e legalità. C’è una domanda di esemplarità cui va data risposta” condividendo pienamente il turbamento del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Sono parole dure, che provocano immediate reazioni politiche: applausi dal centrosinistra, mentre il centrodestra grida alla strumentalizzazione. Per Bersani infatti, l´intervento pesante del segretario di Stato Vaticano “segnala un passo della Chiesa che chiede di essere anche autorità morale oltre che autorità di fede”. Dalla maggioranza, invece, il ministro Sacconi accusa: «Come al solito, sono proprio le persone più lontane dalla Chiesa e più ostili ai suoi valori a strumentalizzarne il messaggio». La stessa convinzione da parte del vicepresidente della Camera Lupi. Così, s´intrecciano e finiscono per saldarsi, in una richiesta di moralità e chiarezza, di fronte allo scandalo che investe il premier Silvio Berlusconi, il vertice della Repubblica e il vertice della Chiesa. “Più che una scomunica, è un avvertimento che ci mette in difficoltà: è il minimo che Bertone poteva fare. Poteva andarci peggio”. Con queste parole gli uomini più vicini al Cavaliere cercano di parare il colpo, sostenendo che le parole del Segretario di Stato Vaticano siano state quasi un atto dovuto.