Cultura e Spettacolo
Premio Strega, vince l'omaggio alla città di Prato
BENEVENTO, 8 LUGLIO 2011 - Edoardo Nesi ha vinto la sessantacinquesima edizione dello storico Premio Strega, a valergli il riconoscimento, dopo essere giunto finalista del concorso già nel 2005 con “L’età dell’oro”, è il romanzo “Storia della mia gente” edito da Bompiani. [MORE] Nonostante la cautela espressa dallo scrittore toscano, che a inizio serata aveva dichiarato «Essere dato per favorito dalla stampa non conta nulla. So per esperienza che tutto si crea e si disfa qui», le 138 preferenze ottenute hanno confermato lo stacco dagli altri finalisti già evidente a metà dello spoglio presieduto da Antonio Pennacchi, vincitore della passata edizione con “Canale Mussolini” (Mondadori).
“Storia della mia gente” racconta dello sconvolgimento del tessuto industriale e sociale della città di Prato in seguito all’arrivo dei cinesi sul territorio. Ex imprenditore nel settore tessile, Nesi fissa sulle sue pagine il declino della piccola industria italiana di provincia e i licenziamenti di massa che ne derivano. Per lo scrittore, nato a Prato nel 1964, si tratta quindi di un lavoro in parte autobiografico in cui la letteratura è investita del ruolo di interpretare una realtà che vede la sua generazione la prima a ritrovarsi più povera dei suoi genitori. «Questo premio non va a me, ma a tutti quelli di cui parlo nel mio libro e alla mia città Prato», ha detto Nesi. E poi aggiunge: «C'è un certo piacere a rompere il monopolio della Mondadori. Era arrivato il momento». Le ultime quattro edizioni sono infatti state vinte da autori della casa editrice milanese.
Nella cinquina dei finalisti seguono il vincitore Mariapia Veladiano, 74 voti per il suo romanzo d’esordio “La vita accanto” (Einaudi), Bruno Arpaia che si posiziona terzo con i 73 voti di “L’energia del vuoto” (Guanda), Mario Desiati che riceve 63 voti per “Ternitti” (Mondadori) e Luciana Castellina con “La scoperta del mondo” (Nottetempo) che riceve 45 preferenze.
Claudia Di Giacomo