Pubblica Istruzione
Premio per l'istituto per geometri Petrucci
CATANZARO 06 NOVEMBRE - Si sono recentemente svolte, in un gioioso clima di festa, le premiazioni per il concorso promosso in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia dall’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone , e destinato alle scuole di ogni ordine e grado . Nel corso della cerimonia, molto belle e incoraggianti sono state le parole che Bertolone ha rivolto ai ragazzi, invitandoli a praticare la misericordia nelle classi, contro ogni forma di bullismo e prevaricazione. Tra le scuole premiate, l’Istituto per Geometri Petrucci, i cui alunni, guidati dalla prof.ssa Anna Rotundo, hanno prodotto una presentazione in power point dal titolo “NELL’ ABBRACCIO DELLA MISERICORDIA: IN DIALOGO CON L’ ISLAM”.[MORE]
Il lavoro è frutto di un percorso ricco di incontri e riflessioni, ideato dalla docente con l’obiettivo di raccogliere una delle sfide maggiori dei nostri giorni: l’incontro tra cristiani e musulmani, a partire dai giovani, dagli alunni musulmani dell’ Istituto Geometri, provenienti dal Marocco e dall’Egitto, che vivono in classe con i loro compagni cristiani, nel segno dell’amicizia e del rispetto. -Dopo i fatti di Parigi, di Colonia, e Bruxelles- ha spiegato Anna Rotundo - ho sentito l’urgenza di raccogliere insieme ai miei alunni questa “grande sfida” del terrorismo che è entrato nella vita di tutti i giorni gettando le persone nella paura e nella sfiducia verso l’altro.
E i miei alunni, cristiani e musulmani, hanno dimostrato di aver capito che ciò che unisce è più forte di ciò che divide. Siamo figli e fratelli in umanità. In questo anno della misericordia indetto da Papa Francesco è bello ricordare che i musulmani, aggiungono al nome di Dio, non appena lo pronunciano, i titoli di "molto misericordioso" e "completamente misericordioso” . E OGNI SURA DEL CORANO SI APRE “NEL NOME DI DIO CLEMENTE E MISERICORDIOSO”. È questo il grande messaggio che MARIA, VENERATA ANCHE DAI MUSULMANI, sviluppa quando, nel Magnificat, descrive come la misericordia di Dio si dispieghi sul suo popolo, di generazione in generazione, sin da Abramo. Su questa realtà può basarsi un dialogo autentico, una pace vera ed un ponte tra le nostre religioni, fatta di misericordia come aiuto concreto a chi soffre.
Tutto questo dimostra che la convivenza civile, pacifica e produttiva tra cristiani e musulmani è possibile, come avviene nelle nostre classi, e che è bello e giusto quello che dice il Corano relativamente alla convivenza tra le diverse religioni : “ gareggiate nelle opere buone”!-
In questa direzione, tra gli alunni del Petrucci , grati all’Arcivescovo per l’attenzione riservata al loro lavoro, si è avviata una discussione feconda e produttiva, che dimostra quanto occorra oggi una riflessione sull’educazione religiosa che, così condotta, produca frutti di pace nell’intera società.