Politica

Premier Conte, Governo non sordo a difficoltà, faremo di più

ROMA, 18 MAG - "Sappiamo che anche gli ultimi decreti legge non potranno essere la soluzione per tutti i problemi economici e sociali che stiamo vivendo. Siamo al lavoro giorno e notte per fare ancora di più e meglio. Il Governo non è sordo alle tante difficoltà che i cittadini stanno vivendo, e intende affrontarle una per una, assumendosi tutte le proprie responsabilità". Così il premier Giuseppe Conte in una lettera a Leggo, dicendo che il governo "è pienamente consapevole" che tante persone "sono rimaste senza lavoro e senza uno stipendio".

"Gli italiani - scrive Conte - stanno confermando di aver fatto proprio quell'appello alla responsabilità, alla disciplina e al senso civico, che continueranno a essere fondamentali e cruciali anche e soprattutto nelle prossime settimane". Il premier ricorda le regole di sicurezza e di distanziamento, "tra queste: l'obbligo della mascherina su tram, bus, su tutti i mezzi pubblici e nei luoghi chiusi accessibili ai cittadini; la necessità di mantenere e poter garantire la distanza fisica di un metro e il divieto di creare assembramenti.

Certo, se prendiamo a esempio i mezzi pubblici, siamo consapevoli che, in alcune particolari circostanze e in alcune fasce orarie, non sarà affatto facile rispettare queste cautele. Ma con l'impegno di tutti i cittadini e di tutto il personale dei servizi di trasporto e di tutti gli altri servizi offerti al pubblico, riusciremo ad essere all'altezza di questa sfida".

Impegno governo perché aiuti arrivino più veloci. Saranno mesi duri, è prova più dura da dopoguerra
"Saranno mesi molto duri e complessi, non dobbiamo nascondercelo. Come ho già detto più volte, stiamo affrontando la prova più dura dal Dopoguerra". Così il premier Giuseppe Conte in una lettera a Leggo. "Stiamo facendo - sostiene Conte - l'impossibile per venire incontro in tempi ancora più rapidi alle esigenze di tutti. Con il dl Rilancio abbiamo introdotto nuove significative misure economiche attraverso cui rafforziamo ulteriormente il sostegno per i lavoratori, potenziando la cassa integrazione e il bonus per gli autonomi che, attraverso due tranches, potrà arrivare anche a 1.600 euro.

Stiamo facendo in modo che questi aiuti arrivino a tutti e in maniera più veloce di quanto sia accaduto sino ad oggi". Il premier assicura che il governo è vicino "ai tanti cittadini in difficoltà troppo spesso invisibili, ai nostri giovani" e "alle famiglie che si sono rivelate uno straordinario ammortizzatore sociale". "Nei momenti di crisi - conclude - tornare alla normalità è un po' come imparare di nuovo a camminare. Lo Stato conta di esserci per rimuovere e superare gli ostacoli. Un passo alla volta, con prudenza e attenzione, in modo da evitare di cadere e tornare indietro. L'Italia tornerà a correre".