Cronaca
Praga: ambasciatore palestinese muore durante esplosione. Ipotesi attentato
PRAGA (REPUBBLICA CECA), 02 GENNAIO 2013 - Jamal al-Jamal, ambasciatore palestinese, è morto ieri a Praga (Repubblica Ceca) durante un'esplosione avvenuta presso la sua residenza. Al momento, non è stato ancora chiarito se si è trattato di omicidio, oppure di un tragico incidente.
Quello che, invece, sembra essere assodato, è il fatto che l'esplosione risulta essere anomala. Mentre i media internazionali avanzano varie ipotesi sulla morte di Jamal al-Jamal, sembra avvalorarsi la tesi secondo cui si sarebbe trattato di un attentato.[MORE]
Gli inquirenti hanno ricostruito quanto avvenuto ed hanno specificato che l'ambasciatore cinquantaseienne, avrebbe causato involontariamente l'esplosione aprendo una vecchia cassaforte, dotata di un dispositivo autodistruggente. La tesi investigativa, però, non convince l'opinione pubblica ed i media sottolineano che la città di Praga è considerata particolarmente vicina allo stato di Israele.
Tomas Haas, esperto in materia di esplosivi ed ex consulente del governo ceco, ha fatto sapere la propria opinione in merito alla tesi della cassaforte: «Questo genere di dispositivi serve tutt'al più per liquidare il contenuto di uno scrigno di sicurezza, per esempio documenti, ma non è credibile che sia stato uno scoppio di questo genere la causa della morte».
L'esperto ha aggiunto: «Il fatto che si sia riunito immediatamente un comitato di crisi, alla presenza di tutti i rappresentati degli apparati di sicurezza del nostro Paese, fa pensare a qualcosa decisamente di più grosso del semplice scoppio di una cassaforte. Non si spiega altrimenti il motivo della evacuazione subito disposta ieri di tutti gli abitanti dei dintorni. E' invece probabile che nella dimora del diplomatico ci fosse altro esplosivo».
(Foto da ndtv.com)
Alessia Malachiti