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LOMBARDIA, 08 OTTOBRE 2013 - Da una recente ricerca è risultato che in Italia negli ultimi 7 anni vi è stato un aumento della cosiddetta “povertà sanitaria”, con un tasso del 97%; ciò tradotto in parole più chiare significa che gli italiani non hanno più soldi per comprare i farmaci, a fronte di un bisogno sempre crescente.E se fino a qualche tempo fa, si rinunciava a beni quali, vestiario e accessori, ora si è costretti a rinunciare alla possibilità di “curarsi”. In tal senso, una risposta efficace può essere data dal farmaco generico equivalente. Da un po’di tempo infatti, se ne sente parlare e talvolta sono gli stessi farmacisti o medici di base che ce ne consigliano l’acquisto.
Ma sappiamo davvero cosa sono questi farmaci?
Per prima cosa stabiliamo che i farmaci generici equivalenti sono quei prodotti identificabili dal loro principio attivo, seguito dal nome dell’azienda che li mette in commercio. Sono farmaci efficaci e sicuri come quelli di marca, pertanto garantiti e controllati dal Ministero della Sanità che ne autorizza il commercio solo dopo averne controllato la qualità e il componente attivo che deve essere uguale a quello del farmaco di marca. Quando parliamo di qualità del farmaco è bene sapere che in Italia tale controllo viene effettuato dall’AIFA (agenzia italiano del farmaco), che ne controlla l’efficacia , sovraintende alla produzione e autorizza le officine farmaceutiche alla vendita sul mercato. La legge sulla produzione di farmaci è uguale per tutti, ovvero sia per i farmaci generici che per quelli di marca; entrambi devono rispettare le medesime norme a livello comunitarie e quindi ottenere l’autorizzazione per essere immessi sul mercato e l’autorizzazione per le officina farmaceutica a poterlo produrre. In sintesi, le caratteristiche richieste ad un farmaco generico sono le stesse anche per tutti gli altri prodotti.
In tal senso, la nostra salute è assolutamente tutelata e non corriamo nessun rischio; nell’interscambio abbiamo un unico vantaggio, ovvero il prezzo. Infatti è chiaro che il farmaco generico equivalente è immesso sul mercato ad un prezzo inferiore.
A questo punto è giusto chiederci come mai, tra i due farmaci perfettamente uguali, esiste questa differenza di prezzo. La risposta è piuttosto semplice. I farmaci vengono prodotti con un brevetto che tutela il principio attivo e che ha una durata di 20 anni. Allo scadere del termine, il principio attivo risulta non più sotto il controllo del brevetto e pertanto libero dai costi di ricerca. Ciò permette alle case farmaceutiche di produrre un farmaco generico equivalente che abbia lo stesso principio attivo dei farmaci di marca. Insomma, possiamo tranquillamente decidere di acquistare anche un farmaco generico, sia da banco che prescritto, ed utilizzarlo per diverse patologie.
Andremo non solo ad alleggerire le nostre spese, ma anche quelle del sistema sanitario nazionale.
Giuliana Passante [MORE]