Salute

Potenziata per agosto l'Emodinamica e la Rete dell'Emergenza Cardiologica universitaria catanzarese

Potenziata per il mese di agosto l’Emodinamica e la Rete dell’Emergenza Cardiologica presso la struttura universitaria del Campus dell’Ateneo catanzarese
Catanzaro 17 agosto 2012 - L’emodinamica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro è stata la prima emodinamica pubblica Calabrese ad iniziare un programma di emergenza-urgenza sulle 24 ore giornaliere per il trattamento dell’infarto acuto mediante angioplastica coronarica con impianto di stent ed attualmente ha al suo attivo più di 20.000 procedure invasive già effettuate.

In considerazione del previsto aumento del numero della popolazione calabrese, legato ai flussi turistici stagionali, è stata potenziata l’organizzazione della Cardiologia Interventistica del Policlinico Universitario catanzarese con staff interventistico esperto disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per il trattamento dell¹infarto.

La struttura sanitaria del Campus dell’Università Magna Graecia, inoltre, ha al suo interno un eliporto e ciò consente un trasferimento immediato dei pazienti gravi.[MORE]

“La realizzazione di elevati risultati clinici dell’emergenza-urgenza cardiologica dipende - afferma il Prof. Ciro Indolfi, Direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia, emodinamica ed UTIC, responsabile della URT del CNR dell’Università Magna Graecia di Catanzaro- dall’organizzazione di un sistema formato da diversi anelli, incluso le risorse umane che devono essere adeguatamente addestrate, attrezzature tecnologicamente avanzate e la disponibilità di spazi e posti letto. Al Campus dell’Università di Catanzaro siamo riusciti a realizzare questo eccezionale sistema Cardiologico che è oggi al servizio di tutta la Regione”.

In questi giorni di intesa attività cardiologica al Policlinico Universitario di Catanzaro sono stati impiantati moltissimi stent coronarici in pazienti con infarto miocardico acuto, endoprotesi per pazienti con aneurismi toracici rotti, valvole aortiche percutanee in soggetti con stenosi aortica severa inoperabile.

Tutto questo sforzo organizzativo sanitario è necessario per dare tranquillità alle persone che sono in vacanza e che sanno oggi di poter contare, in caso di bisogno, su una struttura cardiologica all’avanguardia.