Economia
Poste: 6,75 euro per azione, incassati 3,4 miliardi
SALERNO, 23 OTTOBRE 2015 - Poste fissato prezzo per azione a 6,75 euro in vista della sua collocazione in borsa fissato per il prossimo 27 ottobre, che permetterà al Tesoro di incassare fino a 3,4 miliardi destinati all'abbattimento del debito pubblico.
[MORE]
Il Ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, molto soddisfatto, dichiara: "E' un'operazione di grande successo", la "più importante realizzata in Europa quest'anno". Padoan ha poi aggiunto "che la somma verrà destinata alla riduzione del debito pubblico "che é fondamentale per la politica economica. Ma la strategia più importante" ,per la riduzione del debito, ha detto il Ministro ,"é la crescita economica". La quotazione di "Poste è parte importante della strategia del governo", è "una riforma strutturale", ha specificato il Ministro. Per la quotazione di parte di Poste Italiane sono pervenute richieste per 1,52 miliardi di azioni da parte di 303.536 richiedenti, di cui 26.234 dipendenti del gruppo, lo comunica il Mef in una nota sui risultati dell'operazione. Sulla base del prezzo di collocamento di 6,75 euro per Azione la capitalizzazione della Società corrisponde a circa 8,816 miliardi di euro. E' stato inoltre confermato, nel corso della conferenza stampa presso il Ministero dell'Economia, che al pubblico indistinto e ai dipendenti verrà destinato il 30% dell'offerta globale di Poste Italiane, mentre agli investitori istituzionali il 70%. Alla conferenza ha preso parte anche l'amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, che ha dichiarato: "Siamo molto contenti", "Abbiamo fatto un bel lavoro, abbiamo portato l'Italia in giro per il mondo". "Il prezzo lo fa il mercato, e il mercato ha sempre ragione", ha concluso Caio.
(foto:gazzettadasti.it)
Filomena I. Gaudioso