Possibile cambio di bandiera in Nuova Zelanda, per liberarsi della Union Jack
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WELLINGTON, 12 MARZO 2014 – I neozelandesi saranno presto chiamati a votare per cambiare la propria bandiera, da molti vista solo come una reliquia del loro passato coloniale. Lo ha annunciato il primo ministro John Key, con l'intenzione di indire un referendum entro i prossimi tre anni, appoggiato anche dagli avversari politici. L'attuale bandiera raffigura la costellazione della Croce del Sud, e riporta in alto a sinistra la Union Jack inglese. Sono in molti nel paese a lamentare la similitudine con la bandiera australiana, e il fatto che lo stendardo non rappresenta l'indipendenza dall'ex colonizzatore britannico.
Key ha proposto come alternativa una felce argentata su sfondo nero, simbolo piuttosto popolare nei gruppi sportivi. Non tutti, però, si sono espressi d'accordo, ché il simbolo è un riferimento troppo chiaro allo sport neozelandese. In molti, inoltre, avrebbero intenzione di far comparire anche un simbolo che rappresenti gli indigeni Maori del paese.
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In un discorso tenuto ieri, martedì 11 marzo, Key ha menzionato il cambiamento avvenuto in Canada nel 1965, dove il simbolo nazionale si spogliò della Union Jack a favore del distintivo acero. «Un simbolo tipicamente neozelandese», ha spiegato Key, «non minaccerebbe comunque i rapporti con l'Inghilterra, o l'esclusione dal Commonwealth». Per molti, comunque, il cambio di bandiera rappresenterebbe l'ennesimo passo per allontanarsi definitivamente dall'ombra della Regina. Non sono lontani i tempi in cui, agli inizi del nuovo millennio, il paese ha istituito una Corte Suprema che sostituisse il Consiglio Privato della Gran Bretagna.
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto