Cronaca

Porto Gioia Tauro: abbandonato dal danese Maersk trasferisce container verso altri porti

Gioia Tauro (RC), 21 maggio 2011 - "Il più grande operatore di trasporto container del Mondo abbandona Gioia Tauro ed il Governo di Centro Destra, la Giunta Regionale ed il suo Presidente Scopelliti girano la testa dall'altra parte. Dopo l'annuncio della danese Maersk di trasferire le proprie attività verso altri porti, principalmente Genova, attendiamo ancora una severa presa di posizione contro il Governo Bossi-Berlusconi e proposte concrete da parte di Scopelliti. [MORE]

Oggi ascoltiamo solo generici appelli e tardive promesse di attivazioni di fondi, ancora bloccati pero' dal grande amico del Sud, il Ministro Tremonti. Eppure non pochi giorni fa Scopelliti lo ha elogiato affermando che il suo Piano del Sud e' un modello vincente; guarda caso Maersk rafforzera' la propria presenza a Genova, lasciando a spasso migliaia di lavoratori a Gioia Tauro.

Ecco il Piano Tremonti per il Sud". Lo afferma il parlamentare del Pd, Franco Laratta. "Incredibilmente - aggiunge - la Vicepresidente Stasi ha affermato che "abbiamo saputo ufficialmente solo da poche ore che Maersk abbandonera' il porto di Gioia Tauro" evidentemente distratta come tutta la Giunta Regionale ed il suo Presidente a spartire poltrone e raccogliere voti clientelari quanto il Ministro Matteoli, la settimana scorsa a Reggio Calabria, aveva affermato e che poi e' effettivamente accaduto: la Maesrk abbandonera' Gioia Tauro e cosi' e' effettivamente successo.

Si conferma ancora una volta che il Governo Berlusconi ed i suoi rappresentanti pensano solo al Nord, considerando il Sud e la Calabria solo un serbatoio elettorale. L'Accordo di Programma Quadro per Gioia Tauro, di cui parla la Vicepresidente Stasi, tanto magnificato da Scopelliti che parlava di "leadership del transhipment" e di "creazione di gateway" e' ancora al palo; niente e' stato attivato dei 459 milioni di ? e quando lo sara', sara' oramai troppo tardi. Dopo 8 mesi dalla sua firma, ci sono solo parole. "La Calabria di Scopelliti diventa la locomotiva del Sud" affermava il 28 settembre 2010 l'Assessore Mancini. La Calabria, oggi - conclude Laratta - e' una locomotiva senza vagoni e binari, che perde anche l'unico fiore all'occhiello della logistica internazionale, perde il 50% del PIL privato calabrese, lascia sul lastrico migliaia di famiglie. Ecco la la Calabria di Scopelliti"