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Portavoce rais: Gheddafi è in Libia e non si arrende. Strage nella notte a Sirte

TRIPOLI, 17 SETTEMBRE 2011- Muammar Gheddafi si trova in Libia, sta dirigendo la lotta contro gli insorti, a capo di truppe lealiste pronte a combattere per mesi. Lo dichiara alla Reuters il portavoce del rais, Moussa Ibrahim, aggiungendo anche, che nell'ultimo attacco Nato, un bombardamento in un'area residenziale di Sirte, sarebbero stati uccisi almeno 354 civili.[MORE]

Sono duemila, secondo le stime del regime, le vittime delle bombe dell' Allenaza Atlantica in questi ultimi diciassette giorni; il tutto mentre nella città, una delle ultime roccaforti del colonnello, almeno seimila ribelli stanno mobilitando tutte le forze disponibili, in un combattimento che dura oramai da settimane.

Dopo la caotica e improvvisa ritirata di ieri sera, anche a Bani Walid torna un contingente di almeno un migliaio di uomini; gli scontri infuriano, ma il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen, appare abbastanza ottimista, nel definire "quasi finita" la missione in Libia.

Il mandato attuale scade il 27 settembre, ma verrà sicuramente prolungato, "fino a quando le forze leali a Gheddafi saranno militarmente attive".


Dal Niger, intanto, fanno sapere che il figlio del rais rifugiatosi nel Paese, non verrà consegnato alle autorità del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) libico; si teme infatti, che in patria l'uomo possa essere processato e giustiziato.

Simona Peluso