Cronaca
Porsche investe nel Salento
NARDÒ (LECCE), 15 OTTOBRE 2014 - La società Porsche Engineering ha annunciato un nuovo piano di investimento che prevede la riqualificazione della pista di collaudo di Nardò, rilevata due anni fa dalla Prototipo SpA. Lo stanziamento totale per il lavori di ammodernamento dell'impianto, il cui termine è previsto per la metà del 2015, si aggira intorno ai 60 milioni di euro.
Il protocollo di intesa che la casa di Stoccarda ha sottoscritto con la Regione Puglia prevede, tra l'altro, un accordo per la gestione del sito di interesse comunitario "Palude del Conte e dune di Punta Prosciutto", secondo il quale la società Nardò Technical Center (gestore dell'impianto, ndr) si è impegnata collaborare alla redazione del piano di gestione del parco adiacente alla struttura. [MORE]
Il direttore generale di Porsche Engineering, Malte Radmann, ha illustrato i termini dell'investimento che, oltre a ricerca e formazione, prevede il consolidamento delle strutture esistenti, la costruzione di due nuove piste per handling con cambi di corsia e per collaudi sul bagnato (che oggi si svolgono fuori Italia), l’allestimento di un centro di sicurezza con un centro medico, una postazione dei vigili del fuoco e un eliporto da inserire nella rete regionale dell’elisoccorso. Non sono da sottovalutare, inoltre, le ricadute occupazionali sul territorio che si stimano attorno ai 40 posti di lavoro.
Sull'importante intesa, il presidente della Regione, Nichi Vendola, si è dichiarato molto soddisfatto. «Porsche ha un atteggiamento di grande rispetto verso il nostro territorio - ha detto Vendola - perché l’autodromo di Nardò è collocato in un ecosistema di grande pregio fatto di macchia mediterranea che è cresciuta attorno alla pista e per continuare a fare investimenti, anche di grande rilievo con decine e decine di milioni di euro, Porsche intende condividere con i comuni di Nardò e di Porto Cesareo e con la Regione uno studio di dettaglio approfondito affinché si possa determinare la crescita del sito ma non a svantaggio della natura, rispettando cioè il territorio e l’ecosistema. Io apprezzo molto l'opera di Porsche, il suo atteggiamento per noi è un modello. Un modo virtuoso di approcciare il territorio a dimostrazione che la bellezza ed il profitto economico possono vivere come una coppia di fatto senza che debbano per forza farsi la guerra. Siamo stati ben felici due anni fa - prosegue il governatore - di accogliere in Puglia l’acquisizione dell’autodromo di Nardò da parte di Porsche. Nardò rappresenta una pista strategica a livello europeo e mondiale, è un luogo dove si possono fare gli stress test per validare le nuove autovetture dei più importanti marchi di case automobilistiche del mondo. L’arrivo di Porsche ha consentito uno sguardo differente».
Soddisfazione condivisa ed espressa anche dall'assessore alla Qualità del territorio, Angela Barbanente, la quale ha dichiarato che: «l’accordo raggiunto è anche un punto di riferimento di corretti rapporti fra pubblica amministrazione e privato. È un esperimento pilota che coinvolgerà i soggetti firmatari e servirà a capire preventivamente se i lavori che verranno effettuati saranno impattanti dal punto di vista ambientale. Dopo un lungo lavoro si è giunti alla condivisione dell’accordo, e la Porsche ci metterà a disposizione il suo patrimonio di conoscenze che hanno trasformato il territorio tutelando l’ambiente circostante. Questo ci aiuterà a non incappare in futuro nei cosiddetti ostacoli burocratici quando dovranno essere sviluppate alcune strutture. All’orizzonte ci sono infatti accordi con la Porsche per ricerca e formazione, con scambi tra giovani tecnici e ingegneri italiani e tedeschi nell’ambito di un futuro protocollo quadro che coinvolgerà il sistema degli Istituti tecnici scientifici pugliesi che potranno formare i propri allievi anche sulla pista di Nardò e nelle fabbriche tedesche».
fonte: http://www.lecceprima.it)
Massimo Alligri