Cronaca

Ponticelli ricorda la strage del bar Sayonara: marcia anticamorra con i giovani del quartiere

 NAPOLI, 11 NOVEMBRE 2014- In nome di Domenico, Gaetano, Salvatore ed ancora Gaetano, le scuole di Ponticelli e di tutta la zona est di Napoli, hanno marciato in ricordo della loro morte, avvenuta venticinque anni fa proprio nel viale centrale del quartiere orientale ad opera della camorra. Questi nomi per molti sono sconosciuti, invece qui il ricordo di quel sabato pomeriggio non è mai svanito e la paura di quegli attimi è ancora viva negli occhi dei familiari delle vittime innocenti del conflitto a fuoco tra clan nei pressi del bar Sayonara.

 


Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco Luigi De Magistris, il presidente della VI Municipalità Anna Cozzino, l'assessore alle politiche giovanili Alessandra Clemente, i quali hanno portato la marcia fino a piazza Egizio San Domenico, in cui i ragazzi e i bambini sono stati raccolti sotto ad un piccolo palchetto allestito dalle associazioni Terra di Confine, ArciMovie e Coordinamento Provinciale di Libera e per i familiari delle vittime di camorra, promotrici dell'evento dal 2011.[MORE]

 


Tredici scuole, tanti bambini e ragazzi accompagnati dagli insegnanti eppure però oltre il coinvolgimento istituzionale e quello delle associazioni, i cittadini di Ponticelli non hanno mostrato partecipazione all'evento. Pochissimi adulti hanno sfilato per le vie del centro storico della zona orientale, mentre i ragazzi si sgolavano al grido di “Chi non salta, camorrista è”.


La marcia anticamorra è stata una manifestazione organizzata da giovani volontari, il cui scopo principale oltre che ricordare le vittime era quello di divulgare la cultura della non violenza e del ripudio della camorra come “sistema” e a sentir urlare i ragazzi entusiasti sotto al palco, il futuro si prospetta incredibilmente positivo.

 

Foto ed articolo di Nicoletta de Vita