Economia

Pomigliano, respinto ricorso Fiom, 'Ma dalla Fiat comportamento antisindacale'

Torino, 17 luglio 2011 – Ieri, il giudice del lavoro di Torino, Vincenzo Ciocchetti, ha confermato la validità dell’intesa siglata da Fiat e sindacati, esclusa la Fiom, sullo stabilimento di Pomigliano. La sentenza arriva a tre mesi dal ricorso promosso dalla Fiom-Cgil contro Fabbrica Italia Pomigliano, la newco costituita dalla Fiat e nata fuori da Confindustria con un contratto ad hoc. Il giudice Vincenzo Ciocchetti, oltre a dichiarare la legittimità del contratto collettivo di primo livello del 29 dicembre 2010 ed il contratto collettivo di secondo livello (integrativo) del 17 febbraio 2011, ha anche evidenziato il "comportamento antisindacale" della Fiat perché ha determinato, "quale effetto conseguente, l'estromissione della Fiom-Cgil" dal sito di Pomigliano d'Arco e “disponendo che i rappresentanti dei lavoratori che non hanno sottoscritto l'intesa siano comunque ammessi nello stabilimento”.[MORE]

La sentenza ha suscitato varie reazioni: per la Fiom la sentenza ''restituisce agibilità sindacale'' ai propri delegati. Come ha affermato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ''La Fiat è stata condannata per comportamento antisindacale e questo è un fatto significativo. Da tempo avevamo detto che l'estromissione della Fiom dagli stabilimenti Fiat era illegittima e adesso, dopo la sentenza, valuteremo se avviare cause individuali dei singoli lavoratori in merito all'articolo n. 2112 del codice civile''.


Per quanto riguarda la Fiat soddisfazione per la prima parte della sentenza . Infatti, come ha commentato l’avvocato Raffaele De Luca Tamajo: ''La prima parte della sentenza è motivo di grande soddisfazione perché viene riconosciuta la legittimità di tutti gli accordi realizzati da un anno a questa parte a Pomigliano. E' stato premiato l'impegno della Fiat e dei sindacati che hanno sottoscritto l'intesa che hanno creduto nella bontà del progetto''.


Ha proseguito poi : ''La seconda parte della sentenza, invece ci lascia perplessi perché la sentenza invoca un articolo dello Statuto dei lavoratori che riconosce le Rsa esclusivamente ai soggetti firmatari degli accordi. Non essendo Fiom firmataria non si comprende come il giudice possa aver fatto questo passaggio in avanti. Lo capiremo dalle motivazioni e su quella base impugneremo la seconda parte del dispositivo''.


Commenti anche da parte del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi che ha defnito “importante” il riconoscimento della legittimità del contratto ed ha esortato la Fiom a "riflettere sulla strategia dell'autoisolamento e prendere la via della collaborazione con le altre organizzazioni sindacali e con la stessa Fiat nel nome degli investimenti e dell'occupazione".


Infine, per Bonanni, tale sentenza è una vittoria sindacale oltre che giudiziaria. Anche secondo il leader della Cisl, la Fiom non ha più alibi e invita la sigla sindacale ad assumere un atteggiamento responsabile nei confronti di tutti i lavoratori e, nello specifico, di quelli di Pomigliano (circa 5 mila dipendenti ed un investimento di 700 milioni).
 

Rosy Merola