Estero
Polonia: il leader dell'opposizione Kaczynski accusa la Merkel di imperialismo
VARSAVIA, 6 OTTOBRE 2011- Nell'Europa funestata dalla crisi economica, ad avvelenare il clima ci si mettono anche gli incidenti diplomatici. L'attacco, durissimo, arriva direttamente dalla Polonia, a pochi giorni dalle elezioni politiche, con il leader dell'opposizione nazionalconservatrice ed euroscettica Jaroslaw Kaczynski, che accusa il governo tedesco di voler soggiogare la Polonia.[MORE]
Nel libro appena pubblicato dal politico, intitolato la "Polonia dei nostri sogni", il leader si scaglia contro Angela Merkel, simbolo, secondo lui, di una Germania che anela con tutte le forze a sottomettere Varsavia. L'accostamento con il passato antipolacco del periodo dei kaiser, e soprattutto con il regime nazista di Hitler, è tutto tranne che velato.
Kaczynski accusa l'attuale generazione di politici tedeschi di imperialismo; Berlino starebbe cercando di costruire un asse con Mosca, e vorrebbe avere la meglio sulla Polonia perchè principale ostacolo al realizzarsi di questo progetto.
Gli investimenti tedeschi nela zona occidentale del Paese (che hanno permesso alla Polonia di essere l'unica nazione dell'Unione Europea a superare la crisi del 2008-2009 con un Prodotto Interno Lordo in crescita), sarebbero, secondo il Polacco, un preludio di rivendicazioni territoriali future.
Le dichiarazioni di Kaczynski stanno destando in queste ore non pochi timori, sopratutto perchè arrivano alla vigilia delle elezioni politiche, che si terranno domenica; secondo gli ultimi sondaggi, il governo uscente del Premier europeista e riformatore Donald Tusk, dovrebbe essere di almeno dieci punti in percentuale in vantaggio sul partito euroscettico e russofobico di Kaczynski, fratello gemello del presidente morto lo scorso aprile nella sciagura aerea di Smolensk, e Primo Ministro tra il 2005 e il 2007.
La scarsa affluenza alle urne, però, potrebbe danneggiare la coalizione di Tunsk; se l'opposizione dovesse salire al potere, avverte il ministro delle Finanze Jacek Rostowski, i risultati potrebbero essere catastrofici per lo sviluppo economico e sociale della Polonia, al punto da ripercuotersi sull'intera Europa.
Simona Peluso