Poliziotto morto a Napoli, il sindacato di polizia: «Saremo in massa al funerale»
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NAPOLI 27 APR - «Non vogliamo che la morte del collega Pasquale Apicella, caduto nello svolgimento del proprio dovere, rimanesse solo nei ricordi di cerimonie e medaglie al valore. No, in questo specifico momento, diciamo no: e adesso basta. Per noi poliziotti di qualunque parte d'Italia il collega assassinato a Napoli per sventare un furto era un fratello, un parente». Così il segretario generale del sindacato di Polizia, Mosap, Fabio Conestà sulla morte dell'agente Pasquale Apicella avvenuta questa notte a Napoli.
Conestà è critico anche verso l'Amministrazione che, in ottemperanza ai Dpcm per l'emergenza Covid19 «permette solo un esiguo numero di colleghi per gli ultimi saluti a Pasquale, ovvero un funerale con pochissime persone. Noi vogliamo partecipare in massa ai funerali. Altro che divieti.La nostra autocertificazione è la divisa che indossiamo con orgoglio e dolore che sarà bagnata dalle nostre lacrimè. Si assiste -continua Conestà - a provvedimenti che scuotono gli animi dei cittadini, come ad esempio mandare a casa i condannati al 41 bis. Il Mosap si costituirà parte civile per devolvere alla famiglia quanto stabiliranno i giudici». ( Il Mattino)