Poliziotti aggrediti: Catanzaro; Fsp, "Salvini venga con ruspe"
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CATANZARO, 12 DICEMBRE - "Registriamo ancora l'ennesimo gravissimo episodio di violenza contro le Forze dell'ordine nel quartiere di viale Isonzo di Catanzaro, dove durante un banale controllo e dopo il rifiuto di mostrare i documenti, due uomini hanno inveito a calci e pugni contro i poliziotti. E' solo l'ultimo di una serie interminabile di fatti che testimoniano, senza alcuna possibilita' di smentita, come questa zona della citta' sia divenuta una sorta di terra di nessuno dove impera una mentalita' che si basa sull'assoluto rifiuto delle regole". Lo afferma Giuseppe Brugnano, segretario nazionale dell'Fsp Polizia, Federazione sindacale di Polizia, commentando quanto avvenuto in viale Isonzo dove due uomini sono stati arrestati e una donna denunciata dopo aver violentemente aggredito i poliziotti che stavano procedendo a un controllo.
Secondo Brugnano, "nei quartieri a sud della citta', esiste una vera e propria volonta' di mostrarsi al di sopra dello Stato talmente prepotente, arrogante e grossolana, che i comportamenti criminali sono ormai uno sfoggio di autorita', ed un chiaro messaggio per i cittadini, che hanno paura, e per gli stessi rappresentanti dello Stato che quotidianamente operano confrontandosi con una brutalita' che, oggi, ne ha portati ben due in ospedale".
Si tratta di zone, dunque, che, sostiene Brugnano, "da anni, ormai, sono al centro delle maggiori preoccupazioni in tema di sicurezza, e necessitano di interventi risoluti che restituiscano alla comunita' civile il diritto di vivere in quei luoghi con le medesime garanzie che valgono per tutti gli altri cittadini. Ecco perche' abbiamo gia' fatto un appello al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e che oggi ripetiamo con ancora piu' forza, perche' entro l'anno venga qui, con le ruspe, in questo pezzo di Italia che ha bisogno di un segnale incontrovertibile del fatto che determinati soprusi e questo esercizio continuo e costante della prepotenza e dell'illegalita' non saranno piu' tollerati".