Cultura e Spettacolo
Polizia e studenti "Le precauzioni sono la tua sicurezza: 10 regole d'oro"
Catanzaro, 26 maggio 2011 - Domani venerdì 27 maggio 2011, alle ore 9.30, presso il Teatro Politeama di Catanzaro, la Polizia di Stato incontrerà una nutrita rappresentanza di studentesse (oltre 650) delle Scuole Medie Superiore del capoluogo, (Istituto Tecnico per Attività Sociali “Chimirri”, Istituto Magistrale “De Nobili”, Istituto Professionale Servizi Commerciali e Turistici “Maresca”, Liceo Scientifico “Siciliani”, Istituto Tecnico Agrario “Vittorio Emanuele II”), per l’iniziativa dal titolo “Le precauzioni sono la tua sicurezza: 10 regole d’oro”.[MORE]
L’iniziativa prende spunto dai recenti fatti di cronaca che hanno visto come vittime di gravissimi reati diverse donne, di cui alcune giovanissime, (Sarah Scazzi e Yara Gambirasio), attraverso la ricostruzione delle loro storie individuali e della loro tragica morte, per svolgere una attività di sensibilizzazione al fine di consentire alle donne - specie quelle giovani - di cogliere per tempo i segnali di pericoli incombenti.
In sostanza, si punterà a creare una cultura individuale della sicurezza per consentire alle donne di valutare in modo appropriato quelle tipologie di attenzioni, apparentemente normali, che possono invece sfociare in atti persecutori o di violenza fisica.
Nell’ambito dell’iniziativa, verranno proiettati alcuni filmati realizzati dalla Polizia Scientifica di Catanzaro che, oltre ad illustrare le “10 regole d’oro” per la sicurezza, illustreranno anche le tecniche di autodifesa che non necessitano di una specifica preparazione atletica da utilizzare nei casi di aggressioni.
Un filmato riguarderà anche il reato di atti persecutori (stalking) e la misura dell’Ammonimento, provvedimento adottato dal Questore per fare desistere il persecutore dalle sue condotte illecite.
Si prega di voler valutare la possibilità di dare notizia preventiva di tale iniziativa e di far intervenire alla manifestazione, ognuno per la parte di competenza, giornalisti e cineoperatori.
Si ritiene infatti che anche gli Organi di Informazione possano contribuire a diffondere i principi di fondo della sicurezza individuale, per prevenire violenze e aggressioni che vedono come vittime le giovani donne.