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ROMA, 22 GIUGNO 2014 - Tempo di riforme per la politica italiana, ma soprattutto di dialogo fra la squadra di governo e le altre parti politiche, inclusi Lega Nord e M5s. Le difficoltà, però, non sembrano mancare. Mentre Forza Italia smorza gli entusiasmi, infatti, Matteo Renzi e i suoi devono confrontarsi con il nodo cruciale dell'immunità.
Il problema sta interamente nella decisione di concedere o meno l'immunità ai futuri senatori, una scelta che potrebbe determinare la buona riuscita del dibattito con le altre forze politiche nei giorni a venire. A frenare le preoccupazioni, però, ci pensa Maria Elena Boschi, dichiarando: "E' una proposta dei relatori, non è centrale, vedremo che accadrà in seguito" e tagliando corto in un'intervista a Repubblica.[MORE]
Sull'incontro di settimana prossima con il M5s, il ministro per le Riforme fa sapere di sperare in un confronto "proficuo e sereno” e soprattutto nella possibilità "che finalmente si possa parlare del merito delle riforme". "Siamo interessati ad ascoltare le proposte del M5s - afferma Boschi - ma non si può ricominciare da capo e ritardare il processo, dobbiamo andare avanti con determinazione".
Di Maio, nel frattempo, torna all'attacco contro Lega e Pd: "Sembra incredibile, ma a distanza di dieci anni il padre del Porcellum, Calderoli, mette a segno un altro colpo: l'immunità parlamentare per sindaci e consiglieri regionali in Senato". Poi prosegue: "Il Pd voterà l'ennesimo vergognoso privilegio alla politica pur di tenere in piedi l'accordo con Berlusconi e Lega? Basta con l'alibi che non ci sono alternative. Siamo pronti a discutere".
Valentina Vitali
(Foto www.4live.it)