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Politica: I tre leader a confronto sulla crisi di Governo
ROMA, 16 agosto – Come nel gioco delle tre carte, in un caldo agosto 2019, si scoprono a suon di dichiarazioni social, i volti dei tre uomini politici del momento, Matteo Salvini, Luigi Di Maio e verrebbe in mente Giuseppe Conte, invece no, c’è ancora lui Matteo Renzi.
Da quanto emerge da fonti parlamentari Pd, dove l’ex Premier, continua a fare il bello ed il brutto tempo, sembrerebbe che Matteo Salvini sarebbe pronto a offrire la presidenza del Consiglio a Luigi Di Maio pur di riappacificarsi con gli alleati e far rientrare la crisi di governo, per evitare la formazione di una nuova maggioranza, confermando la sospensione dei rapporti tra i Dem con il M5S in attesa degli sviluppi della crisi. - "Ci sono voci insistenti che Salvini stia facendo un tentativo di ricucire con il Movimento” - sono le testuali parole uscite fuori dalle stanze Pd, con tanto di dichiarazione dello stesso Renzi sui due antagonisti -“Tutto bellissimo. E tutto anche assurdo: mai vista una crisi gestita così. Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere! Salvini sente scivolarsi via la poltrona e sa che solo con il potere potrà avere ancora un (breve) futuro. Il capitano si è impaurito di brutto. E dunque offre tutto a Di Maio. Scene da far impallidire il calciomercato, adesso vedremo che cosa farà il M5S: può davvero accadere di tutto. Noi abbiamo una sola stella polare: il rispetto delle Istituzioni. Solo quello".
Intanto i 5stelle stanno a guardare, tenendo in piedi tutte le possibili ipotesi - “Aspettiamo il 20 per vedere cosa farà Conte, se di dimette o meno. Potrebbe esserci un rimpasto o anche un nuovo incarico, per noi è importante il taglio dei 345 parlamentari per dare un grande segnale di cambiamento. Punto. Abbiamo sempre lavorato per fare il meglio del Paese e soprattutto in questo momento, dopo che la Lega ha fatto piombare l'Italia in una crisi senza precedenti, nel pieno di agosto". Lo scrive Luigi Di Maio in una nota in cui smentisce le voci di una trattativa con il partito di Salvini. Concetto espresso poco prima sul profilo Fb del Movimento, anche con l'immagine di una poltrona barrata e la scritta -6 giorni e 'Tagliamo i parlamentari' con il simbolo del M5S.
Una crisi di Governo figlia di un Salvini bramoso di potere assoluto che lo ha portato a farsi terra bruciata intorno, colpendo a tradimento gli alleati 5stelle e buttandosi inizialmente tra le braccia di Berlusconi, per poi tornare sui suoi passi, ma la frittata come l’ha definita Di Maio, ormai era bella che fatta e i rimpasti non sono mai piaciuti ai grillini, che sarebbero oramai propensi a formare una nuova maggioranza con il partito democratico. Quest’ultima opzione, difficile ma non da escludere a priori, troverebbe d’accordo anche uno scettico Alessandro Di Battista, che ha definito il vice Premier della Lega “il Ministro del tradimento”.
Tra 4 giorni di voterà a Palazzo Madama la sfiducia al Governo Conte ed è ben noto che per sopravvivere tra le poltrone del potere c’è necessità di alleanze, di certo Salvini ha creato disordine e forse, ad oggi, non ha dove aggrapparsi. Tutto rimandato al 20 agosto.
Laura Fantini
fonte immagine globalist.it