Politica
Conferenza stampa di fine anno, Gentiloni: "Errore cancellare il lavoro del governo Renzi"
ROMA, 29 DICEMBRE - Il Premier Paolo Gentiloni ha aperto la conferenza stampa di fine anno con il monito e la promessa di non voler cancellare il lavoro svolto dall'esecutivo Renzi. "Questo governo nasce all'indomani delle dimissioni di Matteo Renzi, provocate dalla sconfitta al referendum e cancellarlo o relegarlo nell'oblio sarebbe un errore", ha esordito Gentiloni rivolgendosi ai giornalisti.
"È un primato per quanto mi riguarda in seguito a un fatto spiacevole - sottolinea il Premier designato - il fatto che questa conferenza stampa, di solito un consuntivo delle cose fatte, capiti a 15 giorni dall'insediamento del governo. Ma è stato giusto confermare questo appuntamento tradizionale". Per Gentiloni le ultime due settimane sono state molto impegnative e afferma che "servire le istituzioni oltre a essere una gran fatica è un fatto di grandissimo rilievo".
Riguardo la formazione del nuovo Esecutivo, il presidente del Consiglio ha detto: "La continuità della squadra, che abbiamo appena deciso è considerata da alcuni un limite. Accetto la critica ma rivendico la continuità sul piano politico". Quanto invece alla "violenza inaudita del confronto pubblico, in particolare in rete", il capo del Governo "auspica discontinuità".[MORE]
Gentiloni ha affrontato anche il tema delle riforme e a tal proposito è stato perentorio: "Non abbiamo finito e non abbiamo scherzato e tutti devono essere consapevoli che il processo di riforme andrà avanti nel tempo che abbiamo a disposizione. Per me le parole chiave sono lavoro sud e giovani". Dopo aver affermato dunque che il Governo proseguirà sulla strada delle riforme, la prosecuzione naturale è stata una incisiva disamina sull'economia. "L'economia italiana è cresciuta, seppur a un tasso che vorremmo più elevato, è cresciuto il lavoro stabile, circa 700mila posti in più, ma nella fascia sotto i 40 anni il lavoro da fare è enorme".
La priorità per il governo è la ricostruzione delle aree del centro Italia devastate dai numerosi e funesti eventi sismici: "Le scosse ripetute nel tempo non ci hanno fatto capire subito la gravità del sisma in centro Italia. Poi la reazione è stata rapida da parte di tutte le forze, quelle locali e quelle dello Stato".
Parole di particolare apprezzamento sono state spese dal Premier nei riguardi della gestione dell'emergenza migranti: "L'Italia ha gestito, spesso circondata da una fragorosa solitudine in Europa, flussi migratori consistenti, e lo ha fatto con equilibrio e umanità anche se la questione è apertissima e sarà cruciale nei prossimi mesi".
Luigi Cacciatori
Immagine da unita.tv