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Politica: firmato decreto per le rinnovabili

ROMA, 12 luglio – Nel tardo pomeriggio di ieri, è stato firmato dai Ministri Di Maio e Costa, il decreto FER1, inerente la produzione ed il consumo di energie derivanti da fonti rinnovabili e lo smaltimento dell’amianto. Il decreto già approvato dalla Commissione Europea, ha seguito della firma dei due Ministri, è stato inviato alla Corte dei Conti, che entro 30 giorni, ne avallerà la conformità, per poi essere pubblicato sulla gazzetta Ufficiale.

 Per restare allineati con gli obiettivi posti dall'Europa dal 2020 per i successivi 10 anni e per sopperire alle mutazioni climatiche, il provvedimento regola ed incentiva la produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili, in nome della sostenibilità ambientale e dell’efficienza del servizio fornito. Il FER1 sostiene la diffusione di impianti fotovoltaici, idroelettrici, eolici e di quelli alimentati dai gas residui derivati dai processi di depurazione. Secondo una nota ufficiale del Ministero, con il provvedimento si potranno realizzare impianti con una potenza complessiva di, circa, 8.000 mW, e l’aumento della produzione verde, stimata intorno ai 12 miliardi di kWh. 

Verranno realizzati impianti su discariche e cave non più utilizzabili con la finalità della bonifica; su edifici pubblici (scuole, ospedali, ecc.) con coperture fotovoltaiche e dove necessita sarà attuata la completa rimozione dell’amianto; in pole-position anche i rinnovamenti sugli impianti connessi alla rete elettrica e alle colonnine per la ricarica delle auto. Gli incentivi verranno emessi per gli impianti con potenza inferiore a 1 mW di nuova costruzione, in special modo per il fotovoltaico e per interventi di rifacimento o potenziamento.

 - “Un grande lavoro di squadra dei due ministeri, ambiente e sviluppo economico, che darà impulso alla produzione di energia rinnovabile creando migliaia di posti di lavoro e puntando all'attuazione della transizione energetica, in un’ottica di decarbonizzazione” – questo il primo commento di Luigi Di Maio. Di rilevanza anche le parole di Sergio Costa - “Una vera e propria rivoluzione copernicana, un cambio di paradigma. Si premia l’autoconsumo di energia per gli impianti su edificio fino a 100 kW e l’eliminazione dell’amianto, si incentiva la produzione di energia sostenibile oltre che rinnovabile. Questo decreto è una grande opportunità di sviluppo e di tutela ambientale”.

  Dal 2018 l’anidride carbonica generata dal settore energetico, rappresenta, più o meno, il 60% del totale di CO2 emessa in atmosfera. In molte parti del Mondo, vedi Cina e India, non si riesce ad andare oltre il carbone, che è la fonte energetica più inquinante ed uno studio conseguito da Fatih Birol, il direttore generale di Aie (Agenzia Internazionale Energia) attribuisce alla combustione di quest’ultimo 0,3 gradi di aumento delle temperature globali, rispetto all'era pre-industriale.

Laura Fantini

fonte immagine elettricomagazine.it