Polemica sul prefetto di Perugia: "Madri che non si accorgono dei figli tossici si devono suicidare"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PERUGIA, 22 GIUGNO 2014 – Si è accesa la polemica per le recenti dichiarazioni di Antonio Reppucci, Prefetto di Perugia, che ha affermato: “Se una madre non si accorge che il figlio si droga ha fallito, si deve solo suicidare”. Le dichiarazioni dell’uomo, rilasciate due giorni fa durante una conferenza stampa convocata proprio per rassicurare gli animi sulla situazione dello spaccio di droga nella città umbra, hanno scatenato una vera e propria bufera.
Sull’accaduto è intervenuto il Ministro dell’Interno del Governo Renzi, Angelino Alfano, che ha garantito un intervento tempestivo all’interno della vicenda. “Ho sentito le dichiarazioni del prefetto di Perugia. Sono gravi e inaccettabili. Non può restare lì né altrove. Assumerò immediati provvedimenti”, ha assicurato il Ministro. [MORE]
Indignato anche il Premier Matteo Renzi, che ha espresso il suo disappunto sul social network Twitter: “Le frasi del prefetto di Perugia –ha scritto il Presidente del Consiglio– sono inaccettabili, specie per un servitore dello Stato. Sono grato al ministro Alfano per l'intervento".
Si difende intanto il Prefetto Reppucci, che ha dichiarato all’Agenzia ANSA: “É stato un gigantesco fraintendimento del senso che volevo dare alle parole. Nessuno vuole il suicidio di nessuno. Volevo solo scuotere”.
Intanto Antonella Duchini, procuratore della Repubblica di Perugia, ha diffuso ieri una nota per dissociarsi pubblicamente dalle frasi pronunciate dal Prefetto. “Le famiglie –si legge nella nota – non devono sentirsi isolate, ma supportate e coinvolte".
(fonte ANSA)
(foto www.cn24tv.it)
Elisa Lepone