Cronaca
Podgorica, Alitalia non paga il carburante. Il pilota anticipa 4mila euro per il cherosene
MILANO, 19 NOVEMBRE 2012 - Non è stata una colletta, ma poco ci è mancato. Un pilota di AirOne, compagnia aerea italiana gestita da Alitalia, ha dovuto pagare di tasca propria il carburante per rifornire l’Airbus 320 di cui era alla cloche.
L’aereo, partito la mattina del 10 novembre da Malpensa per Belgrado con 180 passeggeri a bordo, era giunto in prossimità della capitale serba, ma a causa della fitta nebbia il comandante aveva deciso di non tentare l’atterraggio e fare scalo a Podgorica, in Montenegro, in attesa che le condizioni meteo migliorassero.[MORE]
Tuttavia, quando ormai il sole splendeva sulla capitale della Serbia, l’Airbus non era ancora in grado di decollare perché non era stato rifornito di carburante. «Prima i soldi, poi il cherosene», è stata la risposta dei funzionari locali, a quanto rivela il giornale Het Laatste Nieuws e come riporta il Corriere della Sera. «Non c’è alcun contratto». L’Alitalia, dal canto suo, non sapeva come far fronte alla situazione, né come pagare il carburante in tempo per permettere al volo di ripartire.
L’impasse burocratico è stato risolto dall’intervento di Benedict Hemerijckx, pilota belga dell’Airbus AirOne, che ha deciso di pagare di tasca propria i 4mila euro necessari per il rifornimento dei 5000 litri di cherosene. «Ci scusiamo per la lunga attesa, ma abbiamo avuto grossi problemi burocratici. Alla fine ho pagato io il carburante con la mia carta di credito personale». Il pilota e capitano dell’aereo Benedict Hemerijckx è stato prontamente rimborsato dalla compagnia aerea ed elogiato per il suo gesto, mentre l’Airbus è riuscito finalmente ad arrivare a Belgrado, sebbene con 5 ore di ritardo.
(Foto: webcommunity.ilvolo.it)
Giovanni Gaeta