Cultura e Spettacolo

Più libri più liberi: uno stand lucano alla fiera di Roma

MATERA, 9 DICEMBRE 2013 - Quest'oggi, sul sito web della Regione Basilicata, è stato divulgato il seguente comunicato: Un contenitore ricco di incontri, dibattiti, workshop, che ha visto la presenza di numerosi rappresentanti del mondo della cultura, del giornalismo e delle istituzioni.

Si è presentata così la Fiera nazionale della piccola e media editoria “Più libri più liberi”, organizzata dall'Associazione Italiana Editori. La manifestazione, che si conclude questa sera a Roma al Palazzo dei Congressi dell’Eur, ha visto anche quest’anno la presenza del Consiglio regionale della Basilicata, che ha messo a disposizione degli editori lucani uno spazio espositivo in cui sono state presentate anche alcune pubblicazioni edite dal Consiglio regionale. [MORE]

Le due case editrici che hanno aderito all’iniziativa, esponendo le proprie pubblicazioni nello stand lucano, sono Valentina Porfidio Editore di Moliterno e Altrimedia Edizioni di Matera. La prima, nata nel 2006 per “offrire alla cultura l’opportunità di una riflessione sui significativi aspetti dell’identità lucana e moliternese”, vanta la pubblicazione numerose opere, tra cui spiccano i due saggi del patriota moliternese Ferdinando Petruccelli della Gattina “I moribondi di Palazzo Carignano” e “Le memorie di Giuda”.

Oltre 150 titoli e numerose collane pubblicate dalla materana Altrimedia Edizioni che spaziano dalla letteratura, alla poesia, alla storia, all’architettura e alle tradizioni locali, fino ai cataloghi d’arte, ai testi universitari e alle opere scientifiche. Alla fiera della piccola e media editoria Altrimedia ha presentato “Il biglietto” di Carla Faina, in cui si racconta la storia “di una madre che desidera scrivere alla figlia, prossima alle nozze, un biglietto che dovrà accompagnare il regalo acquistato per l'occasione”. Carmen Pafundi ha invece presentato la sua seconda fatica letteraria “Le donne della merceria Alfani” (Altrimedia Edizioni), opera che racconta la sceneggiatura di tante vite e l’epopea quotidiana di una famiglia.

Fonte Regione Basilicata